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Cosa vedere a Noto in Sicilia: guida completa tra arte barocca, natura e ospitalità slow

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Stai organizzando un viaggio in Sicilia e ti stai chiedendo cosa vedere a Noto? In questa guida ti porto alla scoperta della Val di Noto, attraverso un’esperienza di turismo slow tra arte barocca, monumenti, scorci imperdibili e un soggiorno in un luogo fuori dal tempo.

Ci sono luoghi che nutrono l’anima e che ci donano stati di benessere indimenticabili. Oggigiorno il vero lusso è concedersi del tempo, prendendo contatto con la natura che ci circonda e riportandoci, così, alle origini. Iuta Glamping & Farm nella Val di Noto, in Sicilia, è un luogo sospeso nel tempo, una Luxury Farmhouse che nasce dal desiderio dei due proprietari, siciliani di origine ma lombardi di nascita, di sradicare le radici, scusate il gioco di parole, di un luogo abbandonato, per riportarlo in vita attraverso nuove forme di ospitalità. Naturali. Eco sostenibili. Che fanno bene al cuore. E ti posso assicurare che questo luogo il cuore ce l’ha fatto battere all’impazzata a tal punto da desiderare di chiudere gli occhi e teletrasportarsi lì ogni volta che i ritmi accelerati della vita quotidiana incalzano.

Alla scoperta di Noto, la città barocca patrimonio Unesco

Ma riavvolgiamo il nastro e geolocalizziamoci: siamo nella Sicilia Sud Orientale, a Noto per la precisione, la culla del barocco siciliano. Inutile dirti che tanta opulenza, tracotanza di cultura e storia mi portano a Tancredi, Angelica e il Principe di Salina in uno spaccato siciliano che esalta la magnificenza di quello che era stata, per anni, questa terra. Un fascino senza uguali, senza tempo. Come se tutto si fosse fermato proprio al periodo de Il Gattopardo, ma al contempo andato avanti a comprensione della celebre frase che realmente tutto deve cambiare affinché possa restare invariato. Una luce, un candore, una magnificenza, una cultura che ci fa sognare. Quindi, ecco cosa non perdere di questa perla barocca.
Innanzitutto importante sapere che Noto è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. La città è denominata “il giardino di pietra”, e questo è dovuto suoi sontuosi palazzi e alle monumentali chiese costruite con la pietra dorata locale magistralmente intarsiata.

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La top10 degli imperdibili da vedere a Noto

Essendo questa città tutta un wow, stupore e meraviglia solamente passeggiando nel più umile e dimenticato vicoletto, mi sono permessa di stilare la mia personale top10 degli imperdibili di Noto da consigliarti per facilitarne la visita. Le vie di Noto sono intervallate da scenografiche piazze ed imponenti scalinate, palazzi aristocratici e maestose chiese.
Percorrendo le vie di Noto si rimane colpiti dal loro fascino, accentuato soprattutto all’ora del tramonto. La luce calda delle ultime ore della giornata dona un’atmosfera unica al volto antico della città. I palazzi storici rimangono aperti fino a sera, per cui potrai godere di uno spettacolo di rara bellezza.
Il modo per apprezzare al meglio il centro storico di Noto è quello di “perdersi” tra le sue strade, imbattersi in chiese e palazzi che si affacciano su scalinate, viuzze o ampi piazzali. Scoprirai così gli angoli barocchi più suggestivi di questo museo architettonico a cielo aperto.

1. Porta Reale

Porta Reale è un arco ottocentesco, simil arco di trionfo, che ti introduce nel centro storico di Noto, accompagnandoti direttamente in Corso Vittorio Emanuele lungo il quale, percorrendolo, si aprono scenograficamente tre piazze.

Qui l’arte barocca fa subito sfoggia della sua maestosità. La porta è sormontata da un pellicano, simbolo dell’abnegazione nei confronti di Re Ferdinando di Borbone. Ai due lati della Porta sono raffigurati una torre, simbolo di forza, ed un cirneco, nobile ed agile cane di origine siciliana, particolarmente diffusa sull’Etna, che rappresenta la fedeltà.

2. Corso Vittorio Emanuele e le sue chiese

Percorrendo Corso Vittorio Emanuele giungerai alla Chiesa di San Francesco all’Immacolata caratterizzata da una scalinata a tre rampe che affaccia su un piazzale con al centro la statua dell’Immacolata. Al suo interno sono conservano opere di grande valore provenienti dalla chiesa francescana di Noto antica. Spiccano, tra esse, una Vergine col Bambino in legno posta sull’altare e, lungo la navata di destra, la lastra tombale di un padre francescano sempre del XVI sec.
Alla sua sinistra troverai la Chiesa del S.S. Salvatore.

3. Chiesa di Santa Chiara

La Chiesa di Santa Chiara è un vero e proprio capolavoro barocco e una delle attrazioni più affascinanti di Noto, rinomata soprattutto per le decorazioni e gli stucchi degli interni. Oggi l’ex convento delle Suore Benedettine, annesso alla chiesa, ospita il museo civico. Sali sulla terrazza panoramica per ammirare una bellissima vista di Noto.

4. Cattedrale di Noto e Palazzo Ducezio

Percorrendo via Nicolaci, suggestiva strada ricca di palazzi barocchi, balconi decorati con putti, animali e simboli mitologici, si giunge alla Cattedrale di Noto, la chiesa di San Nicolò risalente alla fine del 1600, un must per chi visita Noto per la prima volta. Questa chiesa vanta una sontuosa facciata in pietra calcarea, in stile tardobarocco e neoclassicista. Di fronte alla cattedrale si staglia Palazzo Ducezio, sede del municipio. I due si confrontano ed affrontano, il potere religioso e quello temporale, il primo in alto, il secondo in basso.

Osservando la Cattedrale, dall’ampia facciata e scalinata imponente, si osservano i due campanili e solamente in secondo piano la cupola, danneggiata pesantemente dal terremoto del ’90, e crollò definitivamente nel ’96. La notizia fece il giro del mondo innescando il rinascimento di Noto. Ogni campanile è fiancheggiato da due esedre alberate, ciascuna sovrastata da un percorso lastricato. Ai lati della cattedrale, trova posto il Palazzo Vescovile, ottocentesco, e Palazzo Landolina di Sant’Alfano, dalle linee più sobrie.

Dirimpetto Palazzo Ducezio, sede municipale per l’appunto, uno storico palazzo circondato da un imponente porticato. Prende il nome da Ducezio, il mitico fondatore della città.

5. Palazzo Nicolaci e Via Nicolaci

Continuando a percorrere via Nicolaci, incontrerai, passo dopo passo, alcuni dei più interessanti palazzi barocchi di tutta Noto. Palazzo Nicolaci di Villadorata è un sontuoso palazzo, simbolo della ricchezza e della potenza dei suoi antichi proprietari, esempio dell’opulenza dell’arte barocca. La sua facciata sfoggia balconi riccamente decorati con figure grottesche, mensole fantasiose a forma di putti, cavalli, sirene, leoni e figure grottesche. Dopo un lungo ed apprezzabile lavoro di restauro il palazzo, ha riaperto al pubblico, previo pagamento di un modesto biglietto. Sono visitabili gli interni con pavimentate in ceramica siciliana e arredi originali.

A metà maggio, via Nicolaci, già splendidamente barocca, si colora di petali che serviranno a realizzare la celebre Infiorata. Diversi artisti realizzano sul selciato i bozzetti, riempiendoli successivamente con petali variopinti, a formare quadri ogni anno differenti. Via Nicolaci è tra le vie più scenografiche della città, da non perdere se ti chiedi cosa vedere a Noto.

6. Monastero del S.S. Salvatore

Monastero del S.S. Salvatore sorge su un ampio piazzale rialzato. La Chiesa del S.S. Salvatore fa parte di un vasto complesso monastico oggi sede del seminario. L’interno della basilica è riccamente decorato con stucchi e opere d’arte. Dal piazzale antistante la chiesa puoi ammirare la Cattedrale di San Nicolò, la Chiesa di Santa Chiara e Corso Vittorio Emanuele. Sali ancora più in alto, sulla terrazza del convento, per goderti nuovamente il meraviglioso panorama di Noto dall’alto.

7. Piazza XVI Maggio

Piazza XVI Maggio: una delle piazze principali di Noto. La sua bellissima fontana è attorniata da un giardino a cui fa da sfondo la Chiesa di San Domenico.

8. Chiesa di San Domenico e Teatro Vittorio Emanuele

La Chiesa di San Domenico, affacciata su piazza XVI Maggio, è considerata uno dei più alti esempi di arte barocca, questa chiesa presenta una facciata molto particolare e un interno con ben cinque cupole. Davanti alla chiesa si trova la Villetta d’Ercole con al centro la fontana dedicata al forzuto dio. Di fronte alla chiesa l’ottocentesco Teatro Vittorio Emanuele III, capace di contenere 380 spettatori, e ben 100 musici. All’interno, si nota l’assenza del palchetto reale.

9. Via Cavour e dintorni

Continuiamo la mia top10 con Via Cavour e le sue diramazioni. Non di certo ultima per bellezza o importanza questa via è la parallela superiore rispetto a corso Vittorio Emanuele. Realizzata un tempo come passaggio delle carrozze nobiliari, è riccamente contornata da edifici interessanti tra cui Palazzo Astuto, dai balconi dalle ringhiere bombate, e Palazzo Trigona Cannicarao.

Salendo verso l’alto, lungo via Coffa, in fondo si erge Palazzo Impellizzeri, in stile tardo-barocco, oggi sede dell’Archivio, e parzialmente adibito a residenza familiare dei proprietari. Se si volta a destra in via Sallicano, in fondo si aprirà la Chiesa del SS. Crocefisso al cu interno è conservata la Madonna della Neve di Francesco Laurana, dai tratti delicati.

10. Noto Antica e Cavagrande

Al di fuori del suo centro storico, il territorio di Noto è ricco di luoghi molto interessanti da visitare, sia dal punto di vista archeologico che naturalistico. A poca distanza da Noto, sorge Noto Antica, il nucleo originario della città abitato dalla preistoria fino al terremoto del 1693, che distrusse gran parte del sud est della Sicilia.

Se sei un amante della natura, fai un salto a Cavagrande del Cassibile, una vallata solcata dal fiume Cassibile che forma dei piccoli laghetti di acqua freschissima, ideali per un tuffo nelle torride estati siciliane.

Cosa vedere nei dintorni di Noto

Un altro sito affascinante è la Villa Romana del Tellaro, una residenza di età imperiale scoperta solo nel 1971, che conserva numerosi mosaici.

A pochi chilometri da Noto si trovano, inoltre, le città barocche Patrimonio UNESCO di Ragusa, Scicli e Modica. In queste città potrai ammirare altri capolavori di arte barocca, monumenti, palazzi e chiese che fanno da cornice alla capitale del barocco siciliano.

Un po’ più a sud, a circa 22 km da Noto, si trova il famoso borgo di pescatori Marzamemi. C’è da dire che, purtroppo, a mio avviso il borgo marinaro è diventato, ormai, una meta davvero gettonata e questo ha fatto sì che perdesse parte del suo autentico fascino locale ma sicuramente è una meta che merita la visita. Troverai una piazzetta con tanti ristoranti tipici e un’atmosfera molto particolare.

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Le spiagge di Noto

Spiagge di Noto: Lido di Noto e San Lorenzo

Noto non è solo cultura. Ci tengo a ricordarti che siamo in Sicilia e mi sento in dovere di consigliarti dove poter andare al mare sempre e comunque. Il litorale di Noto è molto diversificato dal punto di vista naturalistico. Se cerchi una spiaggia attrezzata ti consiglio due lidi: il Lido di Noto e quello di San Lorenzo. Ombrelloni, lettini, bar, ristorante all’insegna di una giornata al mare in totale relax. Entrambe le località sono caratterizzate da una spiaggia dorata e da acque trasparenti con fondali bassi, ideali se vai in vacanza con la tua famiglia e bambini.

Riserva Naturale di Vendicari: natura e mare incontaminato

Se invece hai voglia di unire al mare a passeggiate alla ricerca di reperti storici e vecchie tonnare ti consiglio vivissimamente e ancor di più la spiaggia di Vendicari, situata a circa 13 km da Noto. Premessa, non ci sono bar, lettini, punti ristoro solo tantissima bellezza. Quindi fondamentale munirsi di: acqua a quantità, crema solare, cappello, maschera e scarpe comode se si vuole camminare per la riserva naturale. Questo è un luogo estremamente affascinante, ideale per godere di un mare cristallino e fare una passeggiata all’interno della Riserva Naturale di Vendicari. Potrai avvistare diverse specie di uccelli migratori e curiosare tra le rovine archeologiche di un’antica tonnara, tuffarti da una delle scogliere (attenzione mi raccomando) immergendoti, così, a capofitto in un mare cristallino ricco di fauna, biodiversità e colori.

Cala Mosche: una baia da sogno

Altrettanto suggestiva è la spiaggia di Cala Mosche, una baia di fine sabbia chiara incastonata fra due speroni rocciosi, che regala degli scorci mozzafiato. Non vi sono servizi né stabilimenti balneari, ma un mare dalle mille sfumature di blu da cui non vorrai più uscire. In alcuni periodi, soprattutto a luglio e agosto, questa spiaggia potrebbe risultare affollata.

Come raggiungere Noto

Noto sorge in una zona collinare nel sud est della Sicilia, in provincia di Siracusa, da cui dista 31 km. Il comune di Noto comprende un territorio molto vasto e dista circa 8 km dal mare. Fondamentale, a mio avviso, è avere a disposizione un’auto per muoverti più liberamente e poter visitare più siti in un’unica vacanza.

Sorgendo Noto circa a metà strada tra i due aeroporti della Sicilia orientale ti direi che la scelta su dove atterrare possa ricadere sul costo del biglietto aereo. L’aeroporto più vicino è quello di Catania, che dista circa 80 km dalla città. Da qui, per raggiungere Noto puoi prendere un autobus di linea AST o Interbus, in partenza dal Terminal Arrivi dell’aeroporto o noleggiare macchina o transfer.

Anche l’aeroporto di Comiso dista circa 80 km da Noto, ma non vi sono collegamenti con mezzi pubblici, quindi per raggiungere la città bisogna necessariamente noleggiare un’auto o prenotare un servizio di transfer. Gli aeroporti di Palermo (300 km) e Trapani (400 km) sono, invece, molto distanti da Noto. Se devi raggiungere la Sicilia orientale, ti sconsiglio di atterrare in uno di questi due aeroporti per evitare lunghe ore di viaggio in macchina per le strade siciliane che non sono proprio a scorrimento veloce, diciamo così.

IUTA FARM e la filosofia del vivere lento

Riprendo l’incipit che ho abbandonato all’inizio dell’articolo e torno, con estremo piacere, a raccontarti di Iuta Farm, rifugio per tutti coloro che cercano tranquillità mentre visitano il territorio siciliano, nelle colline che circondano la Val di Noto.
Un’oasi. Un’oasi dalla vita frenetica, dai ritmi incalzanti, dal caotico. Un’immersione totale e globale in una terra ricca di natura, storia, profumi, calore, accogliente, rigenerante, risanatrice. Il toccare con mano la natura per uno scambio di energie e sentimenti che ti riequilibriamo e risanano. Il mio consiglio è alloggiarvi come location per sostare a Noto, ma anche come stacco per ricaricare le pile.
La proprietà si sviluppa su 13 ettari di terreno coltivati con cura e occhio di riguardo alla biodiversità ad olivi, mandorle, piante officinali, arance, limoni, carrube e alberi da frutto raccontando la storia di una terra generosa e resiliente, che Elena e Giulio hanno scelto di custodire e valorizzare. Iutafarm è una collina e nella sua vallata, immersi tra gli ulivi, si trovano cinque lodges e quattro suite con piscina privata ricavate dalla vecchia masseria.

La struttura

I cinque lodges godono di una vista a 360° sull’uliveto, nella parte più protetta e riservata della farmhouse. La loro struttura a tenda ti permetterà di godere di assoluta privacy ed intimità. I lodge ti daranno la sensazione, in qualsiasi momento del soggiorno, di vivere a pieno contatto con la natura che ti circonda senza dover rinunciare ad alcun comfort. Le ombre degli ulivi giocheranno a disegnare pizzi e merletti sulle pareti del Lodge. I profumi della natura filtreranno dalla zanzariere per inebriarti i sensi. La veranda antistante, dotata di comodissimi lettini e tavolini, ti permetterà di ritagliarti il tuo personale angolo di paradiso per letture, pisolini e contatto con la Madre Terra. Cinguettio di uccellini, gracchiare di cicale, abbaiare di cani lontani saranno la colonna sonora più autentica per il tuo lieto soggiorno.

Le suites

Le quattro suites nascono dal restauro dell’antica masseria. Sono tutte dotate di veranda privata circondata da arbusti e piante della macchia mediterranea dove troverai una mini piscina ad uso esclusivo.
Armadi e arredi bagno in muratura tipicamente siciliani con soffitti alti più di quattro metri per prendere respiro e grandi vetrate ad arco. Il progetto architettonico di Iuta Farm è stato pensato per integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante, utilizzando materiali naturali e soluzioni a basso impatto ecologico. Ogni elemento è stato studiato per creare un’armonia tra il comfort moderno e l’essenza della vita rurale siciliana.


L’attenzione per i dettagli si esprime nel design pulito e moderno, che prende in prestito i colori caldi e terrosi della terra, aggiungendo elementi di design freschi e confortevoli. Il pilastro portante della struttura è la zona giorno, intesa come luogo di ritrovo per tutti gli ospiti con lo scopo di condividere gli spazi, pensieri, racconti e quotidiano. Antistante lo spazio comune, dove vengono servite le squisite colazioni e/o pranzi una piscina la fa da padrona inserendosi in modo completamente naturale nel contesto verde e rigoglioso. Qui potrai prendere il sole su un comodo lettino mentre ti puoi rinfrescare nel limpido specchio d’acqua.

La cucina

La cucina che viene proposta è intenzionalmente realizzata con prodotti locali, rigorosamente biologici e veg. Molti prodotti provengono direttamente dall’orto di Iuta Farm a sottolineare e rimarcare il concetto di ospitalità ecosostenibile: verdure di stagione, olio d’oliva prodotto dagli ulivi della tenuta, marmellate di agrumi delle loro terre, le erbe aromatiche utilizzate per impreziosire i loro piatti, una carta vini con una selezione di cantine locali. Questa cucina esclusivamente vegetariana è stata definita “una dichiarazione d’intenti” nel cercare di promuovere un’alimentazione sana e sostenibile.
A tenerti compagnia durante i pasti ci sarà Tigre, a cui io ho lascito un pezzettino del mio cuore. Manto tigrato, dolcezza infinita, occhi che parlano. Un appuntamento fisso a colazione

La filosofia

Slow living. Una filosofia di vita. Un modo di affrontare la vita rispettando i suoi e i tuoi tempi. Imparare a prendersi cura del corpo, della mente e dell’anima. A tal proposito vengono proposte lezioni di yoga e meditazione guidate da insegnanti esperti. A metà collina hanno realizzato una piattaforma in legno per praticare in totale connessione immersi nella macchia mediterranea. Iuta Farm organizza anche corsi di cucina quantistica mirati a ricostruire il rapporto di un individuo con il proprio corpo, workshop che costellano questo meraviglioso e vero e proprio “ritiro esperienziale”.
Un progetto che è un work in progress continuo, e che rivela ad ogni suo dispiegarsi qualche piega di questo amore folle, tra Elena e Giulio e tra loro e questo territorio meraviglioso.

Pensieri e parole

“Terra luminosa, seducente. Calda, di tramonto. Che sa di mare ma anche di sudore di chi, questa terra, la lavora da secoli. Antiche radici. Antiche storie e tradizioni. Racconti lontani, che sanno di greci e romani, di oriente e chissà cos’altro. Sapori decisi, gusto indiscusso. Un trascorso così affascinante che ogni volta non sono in grado di salutare se non con un arrivederci. La sintesi perfetta tra il desiderio di tornare sempre e scoprire quel che di nuovo e inesplorato ti sei lasciato indietro la volta precedente. Una promessa e scusa per tornare. Una terra meravigliosamente generosa e silenziosa, che non chiedendo nulla continua a donare.”

All images @Sara Rosellini

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Monica Bruni

Monica Bruni

Sono Monica. Amo la bellezza in ogni sua forma: i viaggi, l'arte, i libri, la fotografia e tutto ciò che viene creato con anima e passione. Scrivo guide di viaggio slow e itinerari alla scoperta di attimi di vita vera. Cerco sempre nuove strade, in viaggio e nella vita, che portino lontano dalle rotte più battute.
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