Ti stai chiedendo cosa vedere e cosa fare a Pompei oltre agli scavi? Continua a leggere, in questo post troverai tante idee per organizzare un viaggio a Pompei di 2 o 3 giorni.
Almeno una volta nella vita bisogna vedere Pompei. A Pompei, c’è il Parco Archeologico dove passeggiare nella storia. E questo, più o meno, lo sappiamo tutti, almeno noi italiani, perché ce l’hanno raccontato a scuola, di quel giorno infernale di duemila anni fa, in cui le ceneri del Vulcano hanno seppellito in poche ore la vita di un’intera città cristallizzandola e restituendocela dopo millesettecento anni.

Finché non passeggiamo davvero tra quelle vie costruite dai romani, tra le case, i negozi, i forni, i bordelli, le Spa, i “fast food” che distribuivano cibo di strada, non ci rendiamo conto di come la vita in due mila anni sia cambiata nelle comodità della corrente elettrica ma non nell’animo. E che lì stanno le nostre radici, molto più di quanto immaginiamo.
E poi c’è l’altra Pompei, quella nuova, nata poco meno di un secolo fa intorno a un Santuario del Rosario, e che in pochi decenni è cresciuta e vuol far saper a tutti che c’è una Pompei oltre gli scavi, fatta di eccellenze della cucina del territorio, di locali giovani, di street art.
Se stai organizzando una visita agli scavi di Pompei e dintorni, continua a leggere perché in questo post troverai molte informazioni utili per programmare il tuo viaggio.
Puoi visitare Pompei in una visita di un giorno da Napoli ma il mio consiglio è quello di fermarti qui almeno due o tre giorni.
Organizza il tuo viaggio a Pompei in pochi clic:
Come arrivare a Pompei
Pompei si trova a circa 25 Km a sud di Napoli, a 26 km da Sorrento e 35 km da Positano e dalla Costiera Amalfitana. Se hai quindi in programma un viaggio in Campania, puoi facilmente organizzare un itinerario per visitare più località.
Da Napoli o dalla Costiera Amalfitana, puoi acquistare un’escursione comprensiva di trasferimento, queste sono quelle che ti consiglio di prenotare:
Se arrivi in auto prendi l’uscita dell’autostrada A3 Pompei Ovest. Arriverai in prossimità degli scavi dove troverai numerosi parcheggi. Gli scavi si trovano a pochi minuti a piedi dal centro di Pompei.
Per arrivare in treno da Napoli hai due possibilità:
- Treni Ferrovie dello Stato. Partono dalla Stazione Centrale di Napoli o da Piazza Garibaldi (treni metropolitani) che si trova subito sotto la Stazione Centrale.
- Treni EAV Circumvesuviana. Partono sempre da Piazza Garibaldi e hanno due fermate: Pompei, che ti consiglio se alloggi in centro, e Pompei Scavi.
Se arrivi a Napoli in aereo puoi:
- Raggiungere la stazione Centrale con Alibus che ferma proprio davanti al terminal degli arrivi (costo 5 euro)
- Prenotare un transfer a questo link
- Noleggiare un auto. Io trovo sempre ottime tariffe su DiscoverCars.
Dove dormire a Pompei
A Pompei troverai numerosi hotel e B&B dove soggiornare. Ecco i miei consigli:
- AJ Suite and Breakfast. Si trova a soli 7 minuti a piedi dalla stazione e a 10 minuti dagli scavi. Le stanze sono nuove e dispongono di un’area comune per la colazione.
- Hotel del Sole. Hotel 4 stelle subito di fronte l’ingresso degli scavi. Consigliatissimo anche il ristorante Varnelli.
- Resort & Winery Bosco de Medici. Un po’ fuori Pompei ma tutto è raggiungibile a piedi in 10-15 minuti. Immersa nel verde, con piscina, maneggio e winery.
Cosa vedere a Pompei oltre agli scavi
Di Pompei si conosce soprattutto la storia della drammatica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e della riscoperta della città antica nel 1748 quando furono rinvenuti i primi resti dell’anfiteatro. Ma c’è anche una città moderna che, invece, ha meno di un secolo di storia.
Infatti, la Pompei moderna sorge intorno al Santuario della Madonna del Rosario alla fine dell’800 e diventa comune autonomo solo nel 1928. Oggi Pompei è una cittadina vivace dove le nuove generazioni stanno dando un nuovo volto al turismo con l’apertura di tanti nuovi b&b, locali e ristoranti e proponendo esperienze diverse che vanno dalle degustazioni di vini e prodotti tipici al festival della Street Art.

Visitare il Parco Archeologico di Pompei
Pompei evoca immediatamente immagini di antica grandezza e tragedia. Questa antica città romana è famosa in tutto il mondo per la sua storia unica e la sua drammatica fine nel 79 d.C., quando fu sepolta dotto tonnellate di cenere e lapilli dall’eruzione del Vesuvio. Ma oggi, Pompei è molto di più di una città sepolta dal tempo; è un sito archeologico straordinario che ci offre un affascinante sguardo nella vita quotidiana dell’antica Roma.
Il Parco Archeologico di Pompei copre un’area di oltre 66 ettari (di cui circa 50 scavati fino ad oggi) e include numerose strade, edifici, case, templi e teatri. Una delle caratteristiche più affascinanti degli Scavi di Pompei è la straordinaria conservazione degli edifici e degli oggetti. Grazie all’effetto di conservazione causato dalla cenere vulcanica, molte case sono state preservate fino nei minimi dettagli. Passeggiando per gli antichi vicoli di Pompei è possibile ammirare gli affreschi sulle pareti delle case e gli oggetti di vita quotidiana, come utensili da cucina e gioielli che ci lasciano immergere nella vita dell’antica Roma per comprendere abitudini, usanze e aspirazioni dei suoi abitanti.
Prenota una visita al Parco Archeologico di Pompei
Il mio consiglio è di partecipare a una visita con una guida locale che ti farà conoscere aneddoti e curiosità di questo luogo fuori dal comune. In ogni caso dovrai prenotare con un certo anticipo perché, come puoi ben immaginare, è un sito molto frequentato e richiesto dai turisti di tutto il mondo.
Ecco una serie di link dove puoi acquistare i biglietti di ingresso con salta coda e cancellazione gratuita, e le migliori visite guidate:
- Biglietto con ingresso riservato
- Biglietto di ingresso a Pompei con audioguida
- Visita guidata con piccolo gruppo fino a 20 persone
- Tour guidato con archeologo in piccolo gruppo Consigliatissimo!
- Tour privato con un archeologo. Consigliatissimo! Il miglior tour se vuoi approfondire con una guida a disposizione per rispondere a tutte le tue domande!
Ricorda che il Parco Archeologico è molto grande e avrebbe bisogno di più giorni per essere visto tutto. Le visite guidate durano 2 ore circa e ti faranno vedere i punti più interessanti degli scavi. Solitamente al termine della visita puoi continuare a girare per il parco archeologico in libertà. Se non è la tua prima visita o se sei interessato a tematiche particolari, il mio consiglio è di partecipare a una visita guidata privata. Per richieste puoi contattare Felicia Pompei Tours.

Visitare il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario
Nel 1872 Bartolo Longo, un avvocato di origine pugliese che amministrava i fondi agricoli della Contessa Marianna De Fusco, stava passeggiando per le campagne di Pompei quando sentì una voce esclamare “Se propaghi il Rosario, sarai salvo!” seguita dal suono di una campana. L’avvocato, che fino a quel momento aveva vissuto in modo dissoluto, partecipando persino a messe sataniche, rispose alla chiamata e da quel momento iniziò a diffondere il culto del Rosario e a promuovere una raccolta fondi per la costruzione del Santuario.
Tra le donazioni ci fu anche un quadro della Madonna del Rosario che, fino a quel momento, era stato custodito nel Conservatorio del Rosario di Porta Medina a Napoli. Il quadro giunse a Pompei in pessime condizioni, trasportato su un carretto da letame guidato da Angelo Tortora, e solo successivamente se ne comprese il grande valore artistico del quadro dipinto da un allievo di Luca Giordano.
Inoltre, nel momento in cui fu esposto, dopo il restauro, iniziarono a verificarsi guarigioni miracolose attirando migliaia di fedeli e donazioni per la costruzione del Santuario che fu consacrato il 7 maggio del 1891.


La facciata del Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario è decorata su due livelli distinti: la parte inferiore è decorata in stile ionico con tre arcate che immettono nel portico, mentre la parte superiore è in stile corinzio con colonne binate in granito grigio ad ornare la Loggia Papale. L’interno è a tre navate con struttura a croce latina e sovrastato da una maestosa cupola affrescata di 57 metri di altezza.
Il campanile fu aggiunto solo in un secondo momento e inaugurato nel 1925.
All’interno del Santuario si trova anche la riproduzione dell’appartamento del Beato Bartolo Longo, con arredi e oggetti originali.

Tour della Street Art
Dal 2021 si svolge il Pompei Street Festival un festival internazionale di arte urbana, nato con l’intento di creare una community globale di artisti, connettere le persone e far conoscere al pubblico le diverse espressioni dell’arte. Attraverso la forza espressiva della street art, sono state realizzate opere ispirate a tematiche sociali e ambientali volte a una riqualificazione del territorio e allo sviluppo turistico.
I muri della città nuova diventano così opere d’arte viventi che raccontano storie di speranza, resilienza e consapevolezza ambientale.
Il calendario della manifestazione si arricchisce ogni anno con altre forme d’arte attraverso concerti, cinema, mostre e laboratori.



Tra le opere da vedere:
- Guarda il cielo minaccioso di GOMAD. Opera dedicata a Raffaele Cesarano che morì in uno scontro violento. Rappresenta la sua ragazza che guarda il cielo sperando di scorgerlo in paradiso. L’uccello cardinale che simboleggia l’amato ci dice che egli resterà vivo nel cuore di chi lo ama, mentre i fiori rosa tra i capelli sono simbolo di amore e caducità.
- Pompei City Vortex di Takir. Qui l’acqua che inonda Pompei raffigura la lava che la sommerse 2000 anni fa con l’eruzione del 79 d.C..
- Maradona di Maximiliano Bagnasco. Questo murales ha cambiato il nome della via che ha preso il nome di Maradona.
- Titan di M-City. Si ispira alla storia di Ercole, mitico fondatore di Ercolano, distrutta anch’essa dell’eruzione del Vesuvio. Il Titano sorregge le colonne e rievoca nell’aspetto il supereroe Cyborg.
- Leave no stone Unturned di Mr.Kas. Si ispira alla scultura creata da Igor Mitoraj che è stata esposta nell’antica città di Pompei.

Wine Tasting a Bosco de’ Medici
Il Vesuvio, con la particolarità del suo terreno vulcanico, è un luogo in cui la vite viene coltivata da millenni. Nell’azienda agricola di Bosco de’ Medici è stata ripresa questa tradizione secolare per la realizzazione di un vigneto sperimentale e la ricerca di nuove soluzioni e interpretazioni.
Bosco de’ Medici, oltre ad avere un meraviglioso resort dove poter soggiornare a poca distanza dagli scavi, propone esperienze di wine tasting durante le quali è possibile visitare i vigneti e la cantina, con il particolare spazio per la realizzazione del vino in anfora.
Le degustazioni di vini vesuviani vengono accompagnate dal pranzo o l’aperitivo con prodotti locali all’interno del bistrot. Puoi prenotarle qui.

Assaggiare il Panis Pompeii
Nell’antica Pompei veniva preparato un pane dolce che veniva servito nelle occasioni speciali o sulle tavole dei nobili pompeiani. Durante gli scavi furono ritrovate all’interno di un forno delle pagnotte carbonizzate che vennero analizzate dagli archeologi per scoprirne gli ingredienti.
Il mastro fornaio Carmelo Esposito è riuscito a riprodurre l’antica ricetta a base di cereali al farro, miele e frutta secca. A rendere particolare il Panis Pompeii e l’impasto di farina con il mosto d’uva che deriva dalla fermentazione delle vinacce garantendo il gusto originale. All’impasto vengono poi aggiunte uvette dei colli vesuviani, canditi della Penisola Sorrentina, anice e cannella.
Altra caratteristica del Panis Pompeii è la forma circolare a otto tagli che permetteva ai romani di spezzarlo facilmente con le mani.
Dove mangiare a Pompei
- Varnelli Bistrot Pompei. Squisiti piatti della tradizione pompeiana, dai tipici fritti alla pizza chiusa “il piccantino” con scarola riccia, pomodorini ciliegino, provola e olive taggiasche. Vi consiglio di iniziare con un aperitivo a base di Pompei Spritz con vino speziato.
- Caupona. Qui vengono serviti piatti con le ricette romane di 2000 anni fa. Tutto è a tema, dagli affreschi alle pareti, agli abiti che vi faranno indossare. Da provare!
- Pizzeria Mercato Pompeiano. Antipasti di fritti e pizza squisita!
- Kimiya Taste Hub. Dalla colazione americana con pancake all’aperitivo serale con cocktail, gin-tonic e stuzzichini buonissimi!
Questo viaggio è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Travel Blogger Italiani e PomeiDMC