La Liguria è una lingua di terra stretta tra il mare e gli Appennini e quando pensiamo a Genova il nostro sguardo è sempre rivolto verso il mare ma nelle colline intorno alla città si snodano numerosi sentieri per spettacolari escursioni immersi nella natura.
Ciò che amo di più del trekking in Liguria è che molti sentieri sono percorribili tutto l’anno. Le alture di Genova sono una valida alternativa alla calura estiva e alle spiagge affollate ma le giornate più belle per un’escursione per me sono quelle invernali, quando il cielo è terso e le temperature sono più miti.
Ecco qualche idea per escursioni di un giorno nei dintorni del capoluogo ligure, i sentieri che vi suggerisco presentano diverse difficolta ma la maggior parte è adatta a tutti, anche ai meno allenati o per una gita con bambini piccoli.
1. Escursione al Parco delle Mura
Il parco delle Mura è raggiungibile da varie zone della città. Il sentiero che vi consiglio parte dal Righi (dove potete arrivare in auto o con la funicolare dal centro città) e permette di visitare i principali forti che facevano parte della settima cinta muraria della città di Genova.
Attraverso il sentiero delle Farfalle si arriva al Forte Puin e a Forte Sperone, una struttura imponente che si affaccia sulla Val Bisagno e sulla Val Polcevera.
Da qui si prosegue verso i Forti Minore e Maggiore che negli anni sono stati distrutti e oggi ne rimangono solo alcuni resti.
Continuando il cammino, si arriva infine a Forte Diamante, dove io torno spesso. È quello meglio conservato anche se non è più visitabile, ma la vista su tutta Genova è spettacolare. Da qui potete scendere dal lato opposto del forte, verso Trensasco e tornare al parcheggio del Righi con un percorso ad anello.
Per percorrere tutto l’anello ci vogliono circa 3 ore.
2. Escursione ai Laghi del Gorzente
I laghi del Gorzente sono tre laghi artificiali che alimentano gli acquedotti genovesi. L’escursione segue un percorso ad anello che permette di costeggiare tutti i laghi.
Si trovano a circa un’ora da Genova e per raggiungerli dovete andare in direzione Pontedecimo – Praglia.
Si parte da Prou René, dove troverete un piccolo parcheggio. Qui inizia il sentiero che è ben segnalato con segnavia bianco e rosso.
Dal parcheggio potete prendere il sentiero che va verso sinistra subito dietro il cartello con la mappa del sentiero. Il primo tratto fino alla diga è piuttosto semplice e prosegue in piano. Ci sono anche dei punti in cui vi potete fermare a fare un pic-nic sulla riva del lago.
Una volta attraversata la diga il sentiero diventa più difficoltoso. Alle spalle della case dei custodi parte il sentiero che inizia a salire con un dislivello di circa 400 metri.
Questo tratto è consigliato a escursionisti un po’ più allenati ma vi posso garantire che la vista dal punto panoramico di Bric Nasciu ripaga la fatica.
Dal punto panoramica si inizia a riscendere e in poco tempo tornerete al parcheggio.
Per percorrere tutto l’itinerario ci vogliono circa 5 ore.
Se ti piacciono i panorami liguri potrebbe interessarti scoprire i borghi più belli della Riviera Ligure di Ponente.
3. Sentiero dell’Antica Guidovia
Il sentiero dell’Antica Guidovia raggiunge il Santuario della Madonna della Guardia, sul Monte Figogna, partendo dalla Gaiazza, nel comune di Ceranesi.
L’Antica Guidovia fu realizzata negli anni ‘30 per consentire ai pellegrini di raggiungere il Santuario ma rimase in funzione solo per pochi decenni. Già negli anni ’50 iniziò ad essere sempre meno utilizzata con la progressiva diffusione delle automobili e fu completamente dismessa negli anni ’60.
Il percorso è stata riqualificato nel 2006 ed oggi è ben tenuto e pulito. È possibile percorrere tutto il sentiero (circa 6,5 km) sino al Santuario della Madonna della Guardia in due ore e mezza circa. Nonostante sia piuttosto lungo, il percorso è abbastanza semplice e adatto a tutti.
Lungo il sentiero ci sono diversi punti panoramici da cui si hanno begli scorci sulla Val Polcevera e si attraversano un paio di gallerie.
Sul piazzale davanti al santuario troverete due ristoranti dove fermarvi a mangiare piatti tipici liguri.
4. Trekking sul Monte di Portofino
Un’esperienza da non perdere è il trekking all’interno del Parco Naturale del Monte di Portofino. Tutto il promontorio è attraversato da una fitta rete di sentieri che si addentrano tra la macchia mediterranea e le aree boschive per un totale di circa 80 chilometri.
I punti di partenza sono diversi: San Rocco, Portofino Vetta, Nozarego e Portofino. I sentieri hanno diverse lunghezze e livelli di difficoltà ma sono tutti caratterizzati dagli incantevoli scorci sul mare.
Alcuni sentieri, come quello per Batterie, rimangono in costa con poco dislivello, mentre altri, come quello per Punta Chiappa o San Fruttuoso, arrivano fino al mare ma hanno dislivelli più impegnativi.
Tra i miei preferiti c’è il sentiero per Punta Chiappa che passa anche dal caratteristico Porto Pidocchio, è abbastanza semplice ma dovete mettere in conto un gran numero di scalini! In estate vi consiglio di portare con voi il costume perché non resisterete alla tentazione di un tuffo nelle acque turchesi.
Se ami il mare potrebbe piacerti anche l’idea di fare un’escursione guidata in kayak lungo la costa del promontorio di Portofino che puoi prenotare a questo link.
Molto caratteristico anche il sentiero che porta al santuario di San Fruttuoso di Camogli passando per Pietre Strette ma presenta alcuni tratti un po’ più difficoltosi e lo consiglio solo a escursionisti più esperti.
Chi non se la sente di affrontare la salita può comunque arrivare a Punta Chiappa o San Fruttuoso e tornare indietro via mare con i battelli che vi riportano a Camogli e Santa Margherita.
5. Escursioni sul Monte Antola
Il Monte Antola è uno dei luoghi più amati dai genovesi che desiderano trascorrere una giornata camminando nella natura e attraversa diverse vallate arrivando ai confini con Piemonte ed Emilia Romagna.
Ha un grandissimo patrimonio naturalistico, con una grande varietà biologica, e culturale. Attraverso i sentieri si possono infatti incontrare antichi manieri e borghi, alcuni abitati mentre altri sono ormai abbandonati.
Ci sono numerosi sentieri che attraversano il Monte Antola adatti a tutti i tipi di escursionisti e anche alle famiglie con bambini piccoli.
Il Monte Antola è una meta adatta sia alla stagione estiva, sia al periodo invernale quando la neve ricopre i sentieri che possono essere percorsi con le ciaspole. Tra questi l’anello di Fontanarossa e Pian della Cavalla, bellissimo sia in inverno e ancora di più in primavera durante la fioritura dei narcisi.
Tra i tanti percorsi, vi consiglio il sentiero del Brugneto che costeggia il lago attraversando borghi caratteristici e il sentiero che parte dalla Casa del Romano verso la cima del Monte Antola, tra i più semplici e adatti a tutti.
Per avere più informazioni su tutti i sentieri potete consultare il sito del Parco Nazionale del Monte Antola.
Se questo post ti è piaciuto condividilo su Pinterest!
2 commenti
Ottimi suggerimenti.
Grazie
Grazie a te per essere passato di qui. Hai già fatto alcune di queste escursioni?