Panorama dai Forti di Genova

Trekking a Genova: gita ai forti

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Metti una mattina di sole a Genova, ti alzi guardi fuori dalla finestra e anche se siamo solo a febbraio il sole caldo ti fa già annusare l’aria di primavera. Queste sono le mattine in cui amo la mia città.

La voglia di stare all’aria aperta è tanta, si potrebbe fare un giro in riviera ma è da molto tempo che Dolli che non fa una bella corsa libera e allora dai, andiamo a fare una gita ai Forti!

Il percorso dei forti di Genova è una bella camminata nel verde, è un percorso ad anello e si può percorrere partendo da diversi punti. Io solitamente inizio la mia passeggiata dal parcheggio del Righi.

Vista dal Parco delle Mura Genova

Il bello di questo sentiero all’interno del parco delle mura è che può avere diversi livelli di difficoltà e può essere davvero adatto a tutti.

Per completare l’escursione che vi suggerisco ci vogliono 3 ore e mezza con un dislivello di circa 400 metri.

I forti che incontrerete sono Forte Sperone, Forte Puin, Fratello Minore e Forte Diamante.

Tramonto da forte Diamante

Come arrivare al Parco delle Mura di Genova

Dal centro città in pochi minuti di auto si arriva ad uno dei punti di partenza del percorso che porta ai forti di Genova.

Superate l’Osservatorio Astronomico del Righi e proseguite per via del Peralto. Dopo l’antico Forte del Castellaccio arriverete al Parcheggio del Righi e qui potete iniziare il vostro trekking nel Parco delle Mura.

Potete arrivare all’Osservatorio del Righi anche con la Funicolare che parte da Largo Zecca, in pieno centro.


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Trekking ai Forti di Genova

Un po’ di storia delle Mura Nuove di Genova

I forti sono ciò che rimane delle Mura Nuove, la settima cinta muraria di Genova costruita a cavallo del 1630 per proteggere la città dagli attacchi dei Savoia.

Queste mura si uniscono alle precedenti partendo dalla Lanterna e salendo sulle colline dove furono costruiti i forti per avere un maggiore controllo del territorio.

Parco delle Mura - Forti di Genova

La settima cinta, lunga circa 20 chilometri, ha reso le mura di Genova uno dei sistemi difensivi più importanti d’Europa e sembrano essere seconde, per lunghezza, solo alla Grande Muraglia Cinese.

Gita ai forti di Genova

Dal parcheggio del Righi prendete il sentiero che porta verso l’Osteria delle Baracche.

Il percorso è ad anello, quindi potete scegliere di percorrerlo anche in senso opposto o immettervi sul sentiero a Trensasco.

Solitamente io dal Righi preferisco percorrere subito il sentiero in salita. Dopo l’Osteria delle Baracche troverete dei cartelli che segnalano il Sentiero delle Farfalle. Prendete questo sentiero per raggiungere Forte Puin.

Forte Puin

Forte Puin

Forte Puin è il più piccolo tra i forti di Genova ma anche quello meglio conservato. Fu costruito successivamente alle mura, nel 1815 dai Savoia.

Il nome significa Padrino e molto probabilmente fu costruito per proteggere i forti Fratelli Maggiore e Minore che si trovano alle spalle.

Forte Sperone

Per visitare il forte Sperone dovete tornare indietro di poche centinaia di metri dando le spalle al forte Puin.

Il forte Sperone è il più imponente tra i forti genovesi. Ha una forma a bastione angolare che ricorda la prua di una nave.

La punta del Bastione si affaccia sulla Valpolcevera e sulla Val Bisagno. È un grande complesso costruito su tre livelli e protetto da un fossato. Il forte originale risale al 1300 ma fu ricostruito più volte e nel ‘600 venne inserito nel percorso delle Mura Nuove.

Vista dai Forti di Genova

Forte Fratello Minore

Proseguendo da Forte Puin si arriva a una deviazione tra due sentieri: quello a sinistra porta al Fratello Minore e quello a destra al Forte Diamante.

Il Forte Fratello Minore è costruito sul Monte Spino e si affaccia sulla Valpolcevera.

Come il Forte Puin, fu costruito nel 1815 insieme al Fratello Maggiore sulla collina vicina. Inizialmente si trattava di una semplice torre a base quadrata e solo successivamente fu realizzato il recinto bastionato.

Già a fine Ottocento entrambi i forti furono abbandonati e tra il 1930 e il 1937 il Forte Fratello Maggiore fu distrutto.

Oggi rimangono solo i resti del Fratello Minore e non è visitabile.

Forte Diamante

Il Forte Diamante prende il nome dal monte su cui è stato costruito nel 1756 ma probabilmente fu costruito sui resti di una fortezza del Trecento.

Si affaccia da una parte sulla Valpolcevera e dall’altra sulla Val Bisagno. Da qui la vista sulla città e sulle colline circostanti è davvero sorprendente.

Vista della Valpolcevera dai Forti di Genova

Anche il Forte Diamante purtroppo è abbandonato e se fino pochi anni fa si riusciva comunque a salire sulla terrazza, oggi le condizioni della struttura non lo consentono più. Un vero peccato e mi auguro che venga fatto qualcosa per conservare questi forti che fanno parte della storia di Genova.


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Percorso alternativo ai Forti di Genova da Trensasco

Panorama dai Forti di Genova

Al ritorno siamo scesi dal sentiero che parte dietro il Forte Diamante e scende fino a Trensasco, frazione di Sant’Olcese.

Chi lo desidera può anche iniziare la gita in senso opposto proprio partendo da Trensasco che è raggiungibile in auto o con il trenino di Casella. Ma da questo punto la salita verso il forte Diamante è più ripida e difficoltosa.

Da Trensasco si può invece tornare verso il parcheggio del Righi con un comodo sentiero in piano ci circa 4,5 chilometri.

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Trekking ai Forti di Genova

8 commenti

Roberto Pasqual 10 Novembre 2022 - 10:38

Grazie per le informazioni. Io sto programmando l’itinerario per una gita scolastica, con partenza e arrivo a Trensasco. All’incirca l’anello completo quando tempo richiede? Grazie

Rispondi
Monica 15 Novembre 2022 - 9:46

Buongiorno, per l’anello completo calcolerei 4 ore circa, oltre al tempo per un pranzo al sacco se volete fermarvi.

Rispondi
Matteo di Domenico 10 Febbraio 2021 - 13:12

Ciao volevo sapere quanto dura più o meno il giro e se secondo te é fattibile con un bimbo di un anno portato con apposito zainetto!! Grazie

Rispondi
Monica 14 Febbraio 2021 - 13:14

Ciao, per arrivare fino a Forte Diamante dal Righi ci vogliono un paio d’ore. Con un bimbo è fattibile, il sentiero è ben segnalato e buona parte è in piano. L’unico tratto più ripido è quello da Forte Diamante a Trensasco ma è un tratto abbastanza breve. Buona gita!

Rispondi
Brigida Recchia 24 Maggio 2021 - 23:28

Per il ritorno altre 2 ore?

Rispondi
Monica 3 Giugno 2021 - 17:28

Sono poco meno di 10km, se fai il percorso in piano sono un paio d’ore totali, se arrivi fino al forte calcola un po’ di più per la salita.

Rispondi
Amélie 6 Marzo 2020 - 17:10

Che bello questo trekking! La vista sembra stupenda una volta lassù, una montagna che sparisce nel mare 🙂 Un vero peccato che i forti siano abbandonati pero’, anche se le rovine hanno sempre un certo fascino.

Rispondi
Monica 16 Marzo 2020 - 16:23

Spero che prima o poi qualcuno pensi a rimetterli a posto…

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Monica Bruni

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Sono Monica. Amo la bellezza in ogni sua forma: i viaggi, l'arte, i libri, la fotografia e tutto ciò che viene creato con anima e passione. Scrivo guide di viaggio slow e itinerari alla scoperta di attimi di vita vera. Cerco sempre nuove strade, in viaggio e nella vita, che portino lontano dalle rotte più battute.
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