Genova è una città affascinante, ricca di storia e di attrazioni che per troppi anni è stata considerata una città poco turistica ma oggi si è finalmente aperta ai visitatori di tutto il mondo mettendo in mostra la sua bellezza.
La sua storia di Repubblica Marinara l’ha portata ad avere un centro storico importante di palazzi e dimore prestigiose. Ed è qui che solitamente si concentrano i turisti che vengono a visitare Genova.
Gli itinerari classici attraversano il Centro Storico dai musei di Strada Nuova fino ad arrivare al Porto Antico dove oggi si trova l’Acquario che ogni anno attira in città miglia di turisti.
Ma, da genovese, io voglio portarvi alla scoperta di una Genova diversa e insolita che non tutti conoscono. Ogni quartiere di Genova ha un passato importante e oggi regala colori e panorami che sorprendono chi arriva per la prima volta in questa città piena di contrasti.
Ecco 5 cose che non potete assolutamente perdere se venite a Genova, consigliate da una genovese.
Prendere la funicolare del Righi per vedere Genova dall’alto
Genova è una lingua di terra arroccata sulle colline e protesa verso il mare. Petrarca la definì una città regale e superba e se volete capire davvero perché Genova è conosciuta come la Superba dovete salire sulle sue colline per vederla dall’alto.
Sono tanti i punti panoramici in città ma, per vederla in tutta la sua maestosità, prendete la funicolare che dalla Zecca porta al Righi.
Largo Zecca è a pochi minuti a piedi da Via Garibaldi, la Strada Nuova dove si trovano i più importanti musei genovesi e alcuni tra i Palazzi dei Rolli, e in soli 12 minuti arriverete al capolinea del Righi.
A Genova ci sono diverse funicolari che salgono e scendono dalle colline ma questa è la più antica. La prima corsa risale al 1897, anche se il tracciato originale, che partiva da San Nicolò, fu allungato nel 1965 fino al centro cittadino per servire meglio la città che nel frattempo era cresciuta.
Dalla fermata del Righi ha inizio il Parco delle Mura da dove partono numerosi sentieri per gli appassionati di trekking verso i forti genovesi ma, se avete poco tempo e volete solo vedere il panorama basterà fare un centinaio di metri in salita e, subito dopo l’Osservatorio Astronomico si aprirà un vista magnifica su tutta la città.
La funicolare può essere presa con il normale biglietto degli autobus della rete urbana genovese e ha corse ogni 15 minuti.
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Castello d’Albertis
Il castello d’Albertis è un luogo che tutti i viaggiatori dovrebbero visitare.
Questo castello fu la dimora del capitano Enrico Alberto d’Albertis, precursore di tutti noi moderni viaggiatori.
All’interno del Castello è ospitato il Museo delle Culture del Mondo e spesso vengono ospitate anche mostre temporanee legate al tema del viaggio.Ma il vero fascino di questo castello è nei reperti che il Capitano porto con sé dai sui viaggi intorno al mondo tra l’’800 e il ‘900.
Già l’aspetto neogotico del Castello che domina Genova dall’alto della collina di Monte Galletto, fa comprendere l’eccentricità del suo proprietario.
Vi consiglio di partecipare a una visita guidata che vi accompagnerà in terre lontane attraverso i souvenir del Capitano d’Albertis. Un viaggiatore visionario che amava collezionare ricordi dei suoi viaggi: armi, utensili, indumenti ma anche diari che raccolgono le sue emozioni in viaggio oltre a biglietti di treni, navi, teatri, menù e tutto ciò che ci fa comprendere come si viaggiava oltre un secolo fa.
Quartiere del Carmine
Sempre a pochi passi dai Musei di Strada Nuova e da Largo Zecca, dove parte la funicolare per il Righi, c’è questo piccolo quartiere colorato, conosciuto poco anche dai genovesi stessi sebbene sia così vicino al centro città.
Quasi tutti si fermano nella piazzetta dove si trova l’antico mercato con la sua struttura in vetro e ferro battuto ma, fidatevi, infilatevi tra gli stretti caruggi del Quartiere del Carmine, tra le case colorate di ocra, senape e rosa che sanno di Liguria.
Si passa da Vico del Cioccolatte, della Fragola e dello Zucchero, nomi che forse derivano dalle attività che si svolgevano tra questi vicoli fino ad arrivare in Piazza della Giuggiola che si chiama così perché tra queste case c’è un giuggiolo che è qui dal 1700.
Continuando a camminare arriverete in Salita dell’Olivella e troverete la porta dell’antico Monastero delle Monache Cistercensi. Oggi questi edifici sono abitazioni private ma, se trovate un portoncino aperto, provate ad affacciarvi e potreste trovare l’antico chiostro del Monastero.
Boccadasse, ma non solo.
Se venite a Genova non potete andare via senza aver visto Boccadasse.
Boccadasse è un antico borgo marinaro, sembra che la sua origine risalga all’anno 1000 ma oggi fa parte della città ed è un luogo del cuore per molti genovesi.
Con le sue casette colorate intorno alla piccola spiaggia è uno degli angoli più suggestivi e più fotografati di Genova ma non per questo è un luogo per turisti. È un borgo vivo, dove vivono molti pescatori e dove i genovesi amano andare per passare qualche ora sulla spiaggia, magari a mangiare un pezzo di focaccia o per un aperitivo al tramonto.
Ma se volete un consiglio non vi fermate solo al piccolo borgo. Prendete la scaletta che sale dietro la focacceria A’ Pestun’a e infilatevi nei caruggi tra le case per trovare scorci super instagrammabili.
Arriverete fino a Capo Santa Chiara da cui si ha una vista bellissima su tutto il levante ligure fino al promontorio di Portofino. Se volete continuare la passeggiata potete scendere per le scalette che portano a Vernazzola, un altro piccolo borgo di pescatori meno noto di Boccadasse ma, forse proprio per questo, ancora più geniuno e affascinante, soprattutto in inverno quando la spiaggia, realizzata solo pochi anni fa, è frequentata solo da qualche abitante del borgo.
Street Art a Certosa
Da pochissimo tempo anche Genova ha il suo quartiere dedicato alla street art come le grandi capitali europee da Berlino a Londra.
Quest’estate sono arrivati a Genova artisti internazionali per dare un nuovo volto al quartiere di Certosa che ha subito maggiormente i danni derivati dal crollo del Ponte Morandi.
Grazie al progetto “On the Wall – Certosa guarda in alto” sono state realizzate dieci opere il cui tema è “la gioia”.
Troviamo “Liberi di perderci” l’opera di Antonello Macs che rappresenta due giovani che partono per un viaggio, dedicato alle persone che sanno rialzarsi più forti e determinate che mai.
E poi “Amore e Psiche” di Ozmo, e ancora “Le acciughe fanno il pallone”, l’opera dei foggiani Kactus e Maria ispirata alla canzone di De André.
Arrivare a Certosa è semplice. Potete prendere la metropolitana in Piazza De Ferrari e in pochi minuti arriverete alla fermata di Brin nel quartiere di Certosa.
Liguria Insolita: scoprila insieme alle blogger liguri!
Questo post fa parte del progetto “Liguria insolita” realizzato da 5 blogger liguri con l’intento di valorizzare le bellezze nascoste della nostra regione e portato avanti su Instagram tramite l’hashtag #emozionidiliguria.
Ecco, oltre a questo, gli altri articoli delle blogger liguri partecipanti:
- 6 luoghi unici da visitare nella Liguria di Ponente a cura di Elisa di Piccoli Grandi Viaggiatori
- Liguria insolita: da Ponente a Levante itinerario nei luoghi dell’archeologia ligure a cura di Maraina in Viaggio
- Guida alle più belle gite in Liguria a cura di Veronica di Oggi dove andiamo?
- Gli 8 migliori parchi di Genova per trascorrere un pomeriggio nella natura a cura di Selene di Viaggi che Mangi
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21 commenti
amo Genova. Ci ho passato molte domeniche quando facevo il militare ad Alessandria, mi ricordava casa mia : Napoli per il suo arrimpicarsi sulle colline, per il mare e per i colori. Questi posti però non li conoscevo e provvederò al piú presto. Brave e grazie.
Grazie Giuseppe, io amo Napoli per gli stessi motivi. In effetti hanno molto in comune. Grazie per essere passato.
La Liguria è una delle pochissime regioni italiane che non ho ancora visitato, e questo articolo mi ha convinto a colmare questa lacuna quanto prima!
La Liguria è una regione bellissima ma è poco conosciuta dal punto di vista turistico. Ma chi viene qui poi rimane sempre sorpreso dalla sua bellezza.
Il Castello, ma che meraviglia! Anche io ho sempre considerato Genova una meta poco turistica, pur essendo poco distante da Torino dove abito. Recupererò presto seguendo questa mini guida!
Se vieni a Genova e hai qualsiasi domanda non esitare a chiedere, do sempre volentieri consigli sulla mia città.
Genova non dista molto da me ma non l’ho mai visitata in modo approfondito dovrò rifarmi al più presto coi tuoi consigli
Per qualsiasi informazione su Genova sono a disposizione, non esitare a chiedere!
Dovrei proprio tornarci a Genova, e scoprire questi bei posticini! Mi ispira moltissimo il Castello d’Albertis, sembra davvero affascinante scoprire la storia del Capitano! 🙂
Per noi che amiamo viaggiare, la storia del Capitano d’Albertis è davvero affascinante. È il predecessore di tutti noi travel blogger!
Non sono mai stata a Genova, anzi mai stata in Liguria e voglio recuperare quanto prima. Questa guida mi piace tantissimo, soprattutto il castello ha catturato immediatamente la mia attenzione! *_*
Allora devi proprio venire in Liguria! È una regione con paesaggi e borghi bellissimi e anche Genova è ricca di storia. Ti aspetto!
Sono appena stata a Genova, peccato non aver letto prima il tuo post perché altrimenti avrei visitato volentieri Boccadasse. In compenso il Castello d’Albertis è una delle mie mete preferite di Genova.
Ciao Paola! La prossima volta che torni a Genova ti accompagno volentieri a Boccadasse!
Bellissimo post! Genova è in programma da un po’, appena riesco ad organizzare includerò sicuramente queste cose nel mio itinerario…
Se hai bisogno di informazioni su Genova sono a disposizione quando vuoi!
Da genovese mi complimento per le scelte e confermo, si tratta di ottimi spunti per vedere una Genova “insolita”!
Ah che bello! Un’altra blogger genovese, dobbiamo fare un incontro!
Mi ci devi portare nel quartiere dedicato alla street art, sai che amo i murales!
La prossima volta che vieni a Genova andiamo!
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