Mazara del Vallo

Sicilia Occidentale: cosa vedere e itinerario

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Ho appena terminato il mio tour on the road nella Sicilia Occidentale. Una settimana (in realtà sono stati esattamente 9 giorni) dedicata a vedere le principali attrazioni tra Palermo e Agrigento. Inizio a scrivere questo post in aeroporto mentre aspetto il volo che mi riporterà a casa e voglio fissare subito le emozioni di questo viaggio meraviglioso.

Cattedrale di Palermo - In viaggio con Monica

Pochi luoghi al mondo possono offrirti tanta varietà di cose da vedere come la Sicilia in così poco tempo.

Il barocco di Palermo, l’acqua cristallina delle Egadi (difficilmente potrai riutilizzare quest’aggettivo per descrivere il mare dopo aver visto l’acqua di Levanzo), la vitalità di Ballarò, la storia della Valle dei Templi, l’oro di Monreale, la natura sorprendente della Scala dei Turchi e la Riserva dello Zingaro e potrei continuare all’infinito a elencare le bellezze di questa regione.

Tra poco ti darò tutte le informazioni utili per organizzare il tuo itinerario nella Sicilia Occidentale. Tappa per tappa ti consiglierò cosa vedere, dove dormire e ovviamente dove mangiare!

Ma prima lasciami ancora dire che questa è la regione perfetta per un viaggio on the road. Per visitare tutta l’isola avrai bisogno di almeno 2 o, ancora meglio, 3 settimane. Se hai solo 7 o 10 giorni, saranno sufficienti per visitarne almeno una parte, e non vedrai poi l’ora di tornare per continuare il tuo tour!

Dove dormire durante un tour nella Sicilia Occidentale:

Come organizzare il tuo itinerario nella Sicilia Occidentale

  • il periodo migliore per un viaggio itinerante in Sicilia è la primavera e l’autunno. In questi periodi potrai visitare le città senza temperature troppo elevate ma anche fare qualche giorno di relax sulle bellissime spiagge siciliane e visitare le isole.
  • gli aeroporti migliori per raggiungere la Sicilia Occidentale sono Palermo e Trapani e da queste città puoi organizzare un itinerario ad anello, scegliendo le tappe in base ai giorni che hai a disposizione.
  • il modo migliore per muoversi in Sicilia è senza alcun dubbio l’auto. In alta stagione i prezzi delle auto a noleggio sono piuttosto elevati, per questo ti consiglio di prenotare l’auto con un certo anticipo. Il mio consiglio è di confrontare i prezzi su siti come Discovercars o BSP auto che io stessa utilizzo abitualmente per trovare le tariffe più convenienti.
  • Spostarsi in Sicilia senza auto non è semplice. Se non vuoi muoverti in auto ti consiglio di fare base a Palermo e da qui puoi prenotare delle escursioni giornaliere per molte località prenotandole in anticipo sul sito Get Your Guide o su Civitatis.
  • Se invece scegli di spostarti in auto, ti consiglio di cambiare località dove dormire ogni 2/3 notti. Su Booking puoi trovare una vasta selezione di hotel e b&b. Prenota in anticipo per trovare disponibilità e i prezzi migliori.

Itinerario nella Sicilia Occidentale tappa per tappa con mappa

Per prima cosa ti lascio la mappa del mio itinerario. Questo tour ti guiderà attraverso alcune delle destinazioni più affascinanti di questa parte dell’isola. Dalle meraviglie naturali ai tesori storici, dalla cucina tradizionale ai paesaggi idilliaci, la Sicilia Occidentale offre un’esperienza completa e che continuerai a rivivere nella memoria anche dopo il ritorno a casa.

Palermo

Il mio viaggio è iniziato a Palermo, il capoluogo della Sicilia. Una città che ti conquisterà con la sua ricchezza storica e la sua cultura ma anche con i profumi dei mercati locali, le prelibatezze della cucina e la calda ospitalità dei siciliani.

Palermo è una città che da sola meriterebbe un viaggio di una settimana per visitarla nel modo migliore e imparare a conoscerla. In un viaggio itinerante ti consiglio di fermarti qui almeno 2 o 3 notti e di alloggiare nel centro storico. Buona parte del centro storico è pedonale e preparati a camminare parecchio. Ti consiglio di scegliere in anticipo cosa vedere per dividere le attrazioni di tuo interesse per zone e ottimizzare i tempi. Dove possibile, come ad esempio per l’ingresso alla Cattedrale o al Palazzo dei Normanni, ti suggerisco anche di acquistare online i biglietti salta coda per evitare lunghe attese.

Palermo piazza della vergogna

A Palermo dedicherò un post con le informazioni dettagliate ma qui inizio a lasciarti alcune indicazioni su cosa non devi perderti in questa meravigliosa città.

Per iniziare a conoscere Palermo parti da piazza dei Quattro Canti. In questo punto si incrociano le due vie principali della città, Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, e da qui si aprono i quattro mandamenti, i quartieri storici di Palermo:

  • Quartiere Loggia o Castellamare. Prende il nome dal Castello a Mare e dove si trova il colorato mercato di Vucciria. Il mio consiglio è di andarci all’ora di cena per una frittura di pesce o il polpo alla pescheria il Tentacolo. Questo è il quartiere dove abitavano e gestivano i loro affari i mercanti. Se hai letto il libro I leoni di Sicilia, ricorderai certamente via dei Materassai.
  • Tribunali ma più conosciuto come Kalsa. È l’antico quartiere arabo, un labirinto di vicoli e stradine, il mio luogo preferito a Palermo per la sua vivacità, le botteghe degli artigiani, le chiese e i palazzi barocchi e i giardini di rara bellezza. Tra le cose da non perdere nel quartiere della Kalsa:
    • il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria
    • la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio
    • Santa Maria dello Spasimo
    • Oratorio dei Bianchi
    • Basilica della Magione
    • Palazzo Butera
    • Palazzo Abatellis
    • L’orto Botanico
  • Alberghiera, o mandamento Palazzo Reale. Il quartiere più antico, risale all’epoca dei fenici, dove si trova il Palazzo dei Normanni con la sorprendente Cappella Palatina, ma anche il vivace mercato di Ballarò, una combinazione di mille voci e sapori dove fermarti ad assaggiare i piatti della tradizione siciliana.
  • Capo, dal nome del mercato storico, o Monte di Pietà proprio perché qui un tempo si trovava il monte di pegni. In questo quartiere dalle radici arabe si trova la Cattedrale con le eleganti arcate, il Teatro massimo e il Museo Archeologico.

Subito fuori Palermo non puoi perdere una visita alla Cattedrale di Monreale e una passeggiata a Mondello.

Borgo Parrini

Borgo Parrini è una piccola frazione di Partinico che negli ultimi anni sta riscuotendo un grande successo turistico. La sua storia risale al XVI secolo, quando i padri gesuiti (i Parrini) acquistarono questi terreni per controllare la vita dei coloni e dei braccianti della zona.

Tuttavia, il vero sviluppo avvenne nel Settecento con l’acquisizione della proprietà da parte di Henri d’Orleans, un nobile francese, che avviò una vera e propria azienda agricola. Centinaia di contadini lavoravano nei vigneti. Nei secoli successivi e soprattutto dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, si assistette a un lento declino che portò molte famiglie a cercare opportunità altrove.

Circa dieci anni fa, Giuseppe Gaglio, un imprenditore locale appassionato d’arte, decise di ridare vita al borgo. Le vecchie case sono state restaurate con colori brillanti, maioliche, ceramiche e murales, ispirandosi alla Barcellona di Gaudì ma anche alle tradizioni portoghesi, arabe, greche e siciliane.

Ad oggi solo alcuni edifici sono stati restaurati sia esternamente che internamente. È infatti possibile visitare (a pagamento) anche l’interno delle case.

Il risultato è molto gradevole (e molto instagrammabile!) ma il piccolissimo borgo è preso d’assalto da molti turisti. Se puoi ti consiglio di visitarlo nei giorni feriali per apprezzare meglio i dettagli delle decorazioni e poter scattare qualche foto.

Prenota qui il tour da Palermo a Borgo Parrini in cruise car.

Castellammare del Golfo

Castellammare del Golfo è una piccola cittadina in provincia di Trapani ma a poca distanza anche da Palermo, tanto che i palermitani spesso la frequentano per una gita al mare o un pranzo di pesce. È comunque una località ricca di storia e monumenti che può essere presa in considerazione anche come base per una vacanza, considerando anche la sua vicinanza a tante attrazioni e punti di interesse della Sicilia Occidentale.

Prende il nome dal castello arabo normanno affacciato sul mare. In realtà più che un castello si tratta di una fortezza che in origine era lambito dall’acqua del mare ed era collegato alla terraferma tramite un ponte levatoio. In seguito il castello passò agli angioini e agli aragonesi fino a diventare una prigione nell’800. Oggi ospita un polo museale.

Il borgo è un intreccio di stradine che si arrampicano tra la marina e la parete rocciosa del monte Inci creando uno scenario molto suggestivo. Da visitare la Chiesa Madre e la Chiesa della Madonna della Scala. Se vuoi rilassarti in spiaggia e fare un bagno hai diverse opportunità, tutte con acqua turchese e trasparente:

  • la spiaggia cittadina di Cala Pretolo;
  • La Playa, una striscia di sabbia dorata con bar e ristoranti;
  • Baia Guidaloca, lungo la strada per Scopello.

Nei dintorni di Castellammare ti consiglio anche una visita al Tempio di Segesta. Il percorso è tutto all’aperto e non ci sono zone d’ombra. In estate le temperature sono piuttosto elevate, ti consiglio di non visitarlo nelle ore più calde e ti ricordo di portare con te un cappello e acqua.

La Tonnara di Scopello

Tonnara di Scopello

Dopo aver visitato Castellammare del Golfo ci siamo fermati alla Tonnara di Scopello, una tappa obbligata in un viaggio nella Sicilia Occidentale. I resti della Tonnara, perfettamente restaurati (oggi ospitano una struttura turistica di charme) si affacciano sul mare turchese e i faraglioni creando una piccola baia molto suggestiva.

L’antico stabilimento per la pesca del tonno risale al XIII secolo ed è stato in attività fino al 1984. Comprende diversi edifici, tra cui le antiche abitazioni dei pescatori e la torre di avvistamento. Durante la visita guidata si vedranno le imbarcazioni e gli strumenti originali e si conoscerà meglio la tradizione di questa attività così importante per lo sviluppo della regione.

Per l’ingresso alla Tonnara si paga un biglietto di 10 euro, 15 in alta stagione, che consente di trascorrere la giornata sulle sdraio sul molo, fare snorkeling e comprende la visita guidata di 30 minuti. A questo dovrai aggiungere il costo del parcheggio che si trova poco prima della Tonnara arrivando da Castellammare del Golfo.

Puoi raggiungere la Tonnara di Scopello anche con un tour in barca da Palermo o da San Vito Lo Capo.

Riserva dello Zingaro

A Scopello c’è uno dei due ingressi alla Riserva dello Zingaro (l’altro è da San Vito Lo Capo). Si tratta di una riserva naturale che si estende per 7 km e offre percorsi naturalistici tra la macchia mediterranea e piccole baie dove fare un tuffo rigenerante. Purtroppo non ho potuto visitarla per la pioggia ma l’host del b&b dove ho soggiornato a San Vito Lo Capo me ne ha parlato talmente bene che mi ha convinta a tornare.

All’interno della Riserva (alla quale si accede pagando un ingresso di 5 euro) troverai diversi percorsi di trekking di diversa difficoltà, dai più semplici e pianeggianti (il sentiero costiero) a quelli per escursionisti più esperti (il sentiero alto). Per un’escursione a piedi ti consiglio di evitare la stagione estiva per le temperature elevate. Nei mesi estivi il modo migliore per visitare la Riserva dello Zingaro è un’escursione in barca. Ne partono diverse sia da San Vito Lo Capo che da Castellammare del Golfo.

San Vito Lo Capo

San Vito Lo Capo è una piacevole località di vacanza con una lunga spiaggia di sabbia finissima e un mare cristallino, ideale anche per famiglie con bambini. All’inizio di giugno era già piuttosto affollata quindi penso lo sarà ancora di più ad agosto ma la spiaggia è molto ampia. Il borgo non è particolarmente caratteristico con costruzioni abbastanza recenti ma è molto vivace con le vie pedonali piene di negozi e ristoranti.

Se cerchi una vacanza al mare questo è il posto ideale. Hotel, case vacanze e b&b non mancano di certo. Io ho dormito al B&B Za Maria dove sono stata molto bene, non solo per le camere ampie e nuove ma anche per la colazione strepitosa e la gentilezza dei proprietari, pronti a consigliarti cosa fare e vedere nei dintorni.

Per mangiare a San Vito Lo Capo ti consiglio i ristoranti Agorà e Sirah, non proprio economici ma ne vale la pena!

Il borgo e la spiaggia di San Vito Lo Capo sono abbracciati dalla sagoma del Monte Cofano, un’icona riconoscibile lungo tutta la costa. La Riserva del Monte Cofano è un’oasi di tranquillità anche nei periodi più affollati e al suo interno troverai sentieri e calette nascoste. Nei dintorni si trova la Grotta Mangiapane a Custonaci, un luogo molto particolare in quanto al suo interno si trova un borgo in cui visse la famiglia Mangiapane fino alla metà del ‘900. Oggi è la cornice di un Presepe Vivente che mette in mostra antichi mestieri e lavori agricoli, grazie alle ricostruzioni, agli oggetti e agli strumenti presenti.

Favignana e le isole Egadi

La bellezza di Favignana e delle isole Egadi non è di certo un segreto essendo uno dei più bei arcipelaghi di piccole isole italiane. Conosciuta per le sue spiagge paradisiache (anche se le spiagge vere e proprie in realtà sono solo un paio, per il resto si tratta di scogli piatti) e le acque trasparenti, è facilmente raggiungibile in 30 minuti di aliscafo da Trapani.

I collegamenti sono piuttosto frequenti ma in estate ti consiglio di prenotare in anticipo per evitare lunghe attese in porto.

Controlla qui tutte le tratte e prenota i biglietti per le Egadi.

La caratteristica di Favignana è che si raggiunge senza auto e questo la rende un luogo in cui si riesce davvero a staccare la spina. Sull’isola potrai girare affittando una bicicletta o uno scooter.

Cala Rossa, Cala Azzurra e Lido Burrone sono alcune delle spiagge più popolari dell’isola, dove è possibile rilassarsi, prendere il sole e fare snorkeling nelle splendide barriere coralline.

Una delle migliori esperienze a Favignana è senza dubbio un’escursione in barca intorno all’isola. Potrai scegliere tra noleggiare un gommone o una barca a motore, oppure partecipare a una delle tante gite organizzate che vengono proposte. Sull’isola troverai moltissime alternative ma essendo molto richieste ti consiglio di prenotare il tour in anticipo, soprattutto se hai pochi giorni a disposizione. Se hai più tempo ti suggerisco di visitare anche Levanzo e Marettimo, le altre due isole dell’arcipelago delle Egadi.

Per dormire a Favignana ti consiglio il b&b La Casa dell’Arancio dallo stile arabeggiante. Per un pasto veloce puoi fermarti alla Pescheria Stella Maris, mentre se cerchi un ristorante per una cena con piatti tipici ti suggerisco Ammukka.

Se non hai abbastanza tempo per fermarti a dormire a Favignana, puoi sempre scegliere una delle escursioni che ti porteranno a conoscere le più belle calette delle Egadi in giornata partendo da Trapani o un tour in gommone da Marsala.

Marsala

Marsala

Marsala è stata davvero una bella sorpresa. La conoscevo soprattutto per il celebre e omonimo vino liquoroso, per lo sbarco dei Mille e le saline, ma il suo centro storico, con le chiese e i palazzi barocchi, mi è piaciuto molto.

Si entra nel centro storico a piedi da Porta Garibaldi o Porta Nuova e si visita in poche ore. Da non perdere Piazza della Repubblica con il Palazzo Comunale e la Chiesa Madre dedicata a San Tommaso di Canterbury. Molto belle anche le facciate della Chiesa del Purgatorio e la Chiesa dell’Addolorata.

Consiglio goloso: a Marsala ho mangiato delle arancine buonissime al Panificio Ragona Francesco in Via Abele Damiani, 10.

Non puoi lasciare Marsala senza una visita alle cantine. Le più celebri sono certamente le Cantine Florio ma anche la Cantina Pellegrino è altrettanto valida.

Tra le principali attrazioni di Marsala non dovresti perderti una visita alle Saline. Ti consiglio di prenotare con largo anticipo una visita guidata fino al Mulino e l’aperitivo al tramonto presso il suggestivo Mamma Caura.

Mazara del Vallo

Mazara del Vallo

Sarò molto onesta. Tra tutti i luoghi visitati durante questo viaggio in Sicilia, Mazara del Vallo è quello che mi ha emozionato di meno. Il centro storico l’ho trovato meno vivace e più trascurato ma ci sono comunque alcune cose da vedere per cui vale la pensa fare una sosta in questa cittadina sul mare.

Grazie alla sua posizione strategica, Mazara del Vallo ha svolto un ruolo di grande importanza durante il medioevo. In quest’epoca la città ospitava ben quattro gruppi etnici distinti: i Latini, i Greci, i Musulmani e gli Ebrei, i quali contribuirono a creare quattro quartieri separati: San Francesco, San Giovanni, Giudecca e Xitta. Le tracce di questi quartieri sono ancora visibili oggi, a partire da San Francesco, che era il quartiere islamico per eccellenza, chiamato anche la Kasbah, dove oggi vive una consistente comunità tunisina arrivata qui a partire dal 1970.

Da non perdere Piazza della Repubblica dove si affacciano la Cattedrale barocca, il Palazzo Vescovile e il Museo Diocesano. Da qui ti consiglio una passeggiata attraverso la Kasbah fino alla Chiesa di San Francesco per vedere le ricche decorazione barocche dell’interno.

Al Museo di San’Egidio è esposto il satiro Danzante, una statua in bronzo alta oltre 2 metri e datata tra il IV e il I secolo a.c. che fu rinvenuta da un peschereccio nel 1998 nelle acque tra Pantelleria e l’Africa.

Sciacca

Sciacca - Sicilia

Sciacca è un affascinante villaggio di pescatori situato a metà strada tra Marsala e Agrigento, noto la produzione di ceramiche, le pittoresche casette colorate e un vivace Carnevale.

La città di Sciacca è divisa in due parti: la zona inferiore ospita il porto (da dove ti consiglio di andare a scattare una foto del borgo), mentre il centro storico con le principali attrazioni si trova nella parte superiore. Meritano certamente una visita:

  • La Basilica di Santa Maria Santissima del Soccorso, un gioiello barocco
  • il Castello di Luna risalente al XVI secolo, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città
  • il suggestivo Palazzo Steripinto di stile catalano-gotico del 1500
  • la Piazza Scandaliato con la sua splendita terrazza sul mare

Per arrivare dalla parte alta al porto sono state realizzate delle scalinate decorate con le tipiche ceramiche di cui una a zig zag molto amata dai turisti.

A Sciacca è stato realizzato un ecomuseo dei 5 sensi all’aperto che, attraverso percorsi tematici, aiuta il visitatore a conoscere la città perdendosi tra colori, odori, suoni e sapori.

Agrigento

Ultima tappa del mio viaggio nella Sicilia Occidentale è stata Agrigento. Questa città sulla costa meridionale dell’isola potresti visitarla anche arrivando da Catania e durante un tour della Sicilia Orientale.

Certamente nota per la Valle dei Templi, merita una visita anche il centro storico della città, un intricato labirinto di stradine e vicoli dall’influenza araba che testimoniano l’antico passato della città.

Tra le cose da vedere ad Agrigento, ti consiglio di non perderti:

  • Cattedrale di San Gerlando. Realizzata nel XI secolo, è un bell’esempio di architettura arabo-normanna alla quale si sono sovrapposti stili successivi fino alle ricche decorazioni interne tipiche del barocco siciliano. Si trova in una posizione panoramica in uno dei punti più alti della città.
  • Monastero di Santo Spirito. Fondato nel 1299 dalla marchesa Rosalia Prefoglio, moglie di Federico di Chiaramonte, fu successivamente decorato con stucchi in epoca tardo barocca. È chiamato dagli agrigentini Bataranni, badia grande, per le sue dimensioni imponenti.
  • Chiesa di Santa Maria dei Greci. Fu costruita tra il XII ed il XIII secolo e sorge sull’antico tempio di Atena, i cui resti sono ancora visibili all’interno.
  • Casa natale di Luigi Pirandello. Si trova al limite tra Agrigento e Porto Empedocle, in una contrada di campagna, a strapiombo sul mare. Oggi è un museo in cui vengono conservati oggetti personali, fotografie, lettere e le prime edizioni dei libri con dediche autografe.
  • Museo Archeologico Regionale di Agrigento. Si trova al Poggio San Nicola in un edificio che ingloba i resti di un monastero cistercense, annesso alla chiesa di San Nicola. Al suo interno ospita più di 500 reperti suddivisi in due diversi percorsi espositivi. Una tappa indispensabile per comprendere meglio anche la storia della Valle dei Templi.
  • Via Atena è il salotto buono della città dove andare a passeggiare per fare shopping, mangiare una granita o un dolcetto alle mandorle.

Ad Agrigento ho dormito alla Masseria Torre Saracena, un b&b nuovo e molto curato.

Scala dei Turchi

Scala dei Turchi - Agrigento

La Scala dei Turchi è una bianca falesia che scende a gradoni verso il mare, chiamata così proprio perché la sua forma rendeva facile l’approdo dei pirati saraceni. Si trova lungo la costa di Realmonte, a poca distanza da Porto Empedocle, ed è circondata da alcune belle spiagge di sabbia. Puoi scendere passando dalla scala che porta a Lido Rossello e troverai sia una zona attrezzata che un’ampia spiaggia libera.

Oggi non è possibile salire sulla scala dei Turchi per salvaguardarla dal rischio idrogeologico e, purtroppo, anche dall’attività di alcuni vandali. Se vuoi avvicinarti alla roccia, il mio consiglio è di partecipare a un tour in barca.

Valle dei Templi

Valle dei Templi Agrigento

La Valle dei Templi di Agrigento è certamente il sito archeologico più importante del nostro paese ed è uno dei luoghi da non perdere durante un viaggio in Sicilia. Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997 è caratterizzata da diversi templi dorici perfettamente conservati che si estendono in un percorso di circa 2 km.

L’ingresso è nei pressi del Tempio di Giunone ma l’opera meglio conservata che vi lascerà a bocca aperta è il tempio della Concordia.

Il mio consiglio è quello di partecipare a una visita accompagnati da una visita guidata autorizzata dal parco, io l’ho acquistata a questo link e sono rimasta molto soddisfatta dalla nostra guida, prenotandola in anticipo perché si esaurisce sempre in fretta. Io ho preferito la visita pomeridiana, in estate è certamente la scelta migliore per evitare il caldo eccessivo. Ti suggerisco comunque di portare con te acqua e un cappello.

Dopo la visita alla Valle dei Templi ti suggerisco una cena al ristorante Re dei Girgenti. Ricorda di chiedere un tavolo con vista!

2 commenti

Mimì 10 Agosto 2023 - 14:59

Ciao Monica! Non ti nascondo che la Sicilia Occidentale è la parte che più amo di questa Isola! Ogni volta che posso ci torno, partendo da Palermo che non stanca mai e che possiede un’infinità di luoghi da vedere! Che itinerario il tuo… Complimenti

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Monica 23 Agosto 2023 - 10:41

Ciao Mimì, in affetti è stato un viaggio bellissimo, penso di volerci tornare perché ho ancora molte cose da vedere a Palermo e poi voglio certamente trascorrere qualche giorno a Marettimo.

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Monica Bruni

Monica Bruni

Sono Monica. Amo la bellezza in ogni sua forma: i viaggi, l'arte, i libri, la fotografia e tutto ciò che viene creato con anima e passione. Scrivo guide di viaggio slow e itinerari alla scoperta di attimi di vita vera. Cerco sempre nuove strade, in viaggio e nella vita, che portino lontano dalle rotte più battute.
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