Ve lo dico subito. Per anni questa storia del pensare positivo mi è sembrata una stronzata. Una roba per gente che in fondo nella vita ha avuto fortuna ed è facile pensare positivo ed essere felici quando le cose ti vanno bene.
Fino a quando le cose non hanno iniziato ad andarmi male. Ma male davvero.
Fino a quando la vita che mi ero immaginata, i castelli che avevo costruito nella mia mente, non hanno iniziato a sgretolarsi. Mattoncino dopo mattoncino.
Fino a quando dei miei vecchi sogni non è rimasto più nulla e non c’era più possibilità di realizzarli.
Si perché diciamoci la verità, tutti questi guru che ti dicono che se una cosa puoi sognarla puoi farla, non è così.
Io sono una persona concreta, sono finita a giocare con le parole, ma per anni ho studiato management. E per me i progetti devono essere S.M.A.R.T.: specifici, misurabili, attuabili, realistici e time-related. Anche nella vita.
Questo non vuol dire che non dobbiamo avere sogni ma inutile sognare di andare sulla Luna se non abbiamo mai fatto nulla per diventare astronauti.
Ed è proprio quando mi sono ritrovata a mani vuote che ho iniziato a dirmi che pensare positivo e essere felice era l’unica cosa che potevo fare per non lasciarmi andare alla depressione.
Ecco, in 10 punti, come si può, secondo me, pensare positivo ed essere felici, nonostante tutto:
1. Lavoriamo su noi stessi
Quando ci capita qualcosa di negativo la prima cosa che spesso facciamo è dare la colpa agli altri o a fattori esterni.
Sbagliatissimo. Spesso la causa siamo stati noi. Involontariamente abbiamo messo in modo meccanismi negativi. L’unico modo per uscirne è lavorare su noi stessi e capire quali sono stati i nostri errori.
Dove abbiamo sbagliato? Ma deve essere un’autocritica positiva per migliorarci. Riflettere sui nostri errori ci deve mettere in un atteggiamento attivo. Ci consente di agire per cambiare le cose e non essere passivi e subire ciò che arriva dall’esterno.
Non vi fa stare meglio pensare che potete fare qualcosa per essere felici invece di stare lì ad aspettare che arrivi la manna dal cielo?
2. Smettiamo di lamentarci e di criticare gli altri
Sfogarsi un po’ va bene, aiuta. Se qualcosa va storto fatelo. Tirate fuori tutto, piangete, alzate il telefono e sfiancate di parole un amico. In fondo gli amici veri ci sono anche per questo. Per un’ora, un giorno, se il fatto è tanto grave anche un paio di giorni in più. Datevi il tempo di metabolizzare.
Ma poi basta. A nessuno piacciono le persone che si lamentano continuamente, non serve a nulla e vi attirate solo karma negativo. E noi vogliamo essere felici e positivi.
Provate a guardare le cose da una prospettiva diversa. Provate a mettervi nei panni degli altri, spesso vi renderete conto che le persone non fanno le cose per fare un danno a noi ma semplicemente perché il loro obiettivo è diverso dal nostro.
3. Impariamo ad apprezzare le piccole cose
Anche quando tutto sembra andare storto, c’è sempre qualcosa di positivo nella nostra vita.
Piccole cose che ci alleggeriscono il cuore e ci fanno fare un sorriso anche nei momenti peggiori.
Avete presente quando un bambino cade e piange disperato ma basta distrarlo un attimo per farlo sorridere. Noi siamo ancora quei bambini.
Troviamo quali sono le piccole distrazioni che ci riportano il sorriso. Una passeggiata all’aria aperta, le coccole del nostro cane, rivedere per la millesima volta la nostra commedia preferita, una cioccolata calda.
Pensateci, sicuramente avete qualcosa che può essere il vostro pulsante di emergenza per farvi tornare il sorriso.
4. Troviamo un interesse che ci appassioni
Abbiamo perso il lavoro? È finito un amore? Insomma ci ritroviamo con del tempo libero con noi stessi, tempo che fino a poco fa era impegnato con altro. Stare sul divano per una maratona Netflix va bene per un pomeriggio. Se diventa un’abitudine quotidiana, no.
Troviamo qualcosa da fare (attivamente) che ci appassioni. Qualsiasi cosa. Ci sarà qualcosa che vi piace, no? Avete sempre sognato di suonare il pianoforte o di imparare una lingua straniera? Sono anni che volevate fare quel corso di cucina o di wine tasting? Non avete mai fatto sport per mancanza di tempo? Organizzate un viaggio, potrebbe essere l’occasione giusta per visitare quel paese lontano che avete sempre sognato! (in questo magari potrei anche aiutarvi, piccolo spot pubblicitario, ahahah!)
Dedicate del tempo a voi stessi, possibilmente con qualche attività che vi metta in contatto con altre persone.
Potrebbero anche crearsi occasioni davvero piacevoli per fare nuove amicizie.
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5. Impariamo a dire no
Spesso ci ritroviamo a fare delle cose per assecondare gli altri o per non deludere un amico o un familiare. Ora non voglio spingervi a diventare degli egoisti. Come sempre, ci vuole il giusto equilibrio.
A volte aiutare gli altri fa bene anche a noi. Ma parlo di quelle situazioni che proprio ci mettono a disagio e non ci fanno stare bene. Soprattutto quando sono sempre le stesse persone ad approfittarsi della nostra disponibilità.
Ecco, in questi casi un bel no ci sta. A volte può essere davvero molto liberatorio.
6. Apprezziamo il lavoro degli altri
Quando entriamo in un mood negativo può capitare di ritrovarsi a criticare il lavoro degli altri. Magari di un competitor che ha avuto più successo di noi. Invece di criticarlo proviamo a capire come ha fatto ad avere più successo di noi.
Davvero pensiamo che sia stato solo per fortuna, per gli agganci giusti o per qualche trucchetto scorretto? Qualche volta potrebbe anche essere ma spesso, se analizziamo bene il suo lavoro e lo guardiamo con un atteggiamento positivo, scopriamo che ha avuto più successo di noi perché ha lavorato meglio di noi e dal suo esempio possiamo solo imparare.
Oppure in ufficio ci sentiamo sempre sommersi di lavoro e dobbiamo fare tutto noi perché “gli altri non sanno lavorare bene”. Ma noi sappiamo delegare? Vuol dire sapere insegnare e poi accettare che gli altri faranno il lavoro con la loro testa che sarà sicuramente diversa dalla nostra.
Questo non vuol dire che sarà sbagliato ma solo diverso e potrebbe essere fatto bene lo stesso o forse anche meglio di come lo avremmo fatto noi. In questo caso non rosicate se qualcuno ha fatto qualcosa meglio di voi, siate felici e fategli un bel complimento. Potreste aver trovato un ottimo collaboratore con cui fare grandi cose.
7. Non opponiamoci al cambiamento
Le cose cambiano, le persone cambiano, sempre. Non possiamo sperare che tutto rimanga uguale. E se così fosse riuscite a immaginare che noia sarebbe?
A volte i cambiamenti non sono una nostra scelta ma sono inevitabili, possiamo subirli passivamente o reagire attivamente e sfruttarli a nostro vantaggio per raggiungere la nostra felicità.
Altre volte possiamo essere noi a cercare il cambiamento. Se ci ritroviamo in una situazione negativa che ci porta malessere, non rimaniamo fermi per paura.
Quante volte vi è successo? A me è capitato. Per anni mi sono opposta al cambiamento con tutte le mie forze ma questo ha generato solo energia negativa che non ha evitato il cambiamento, anzi! Ho sprecato del tempo che avrei potuto sfruttare in maniera migliore.
8. Impariamo al lasciar andare
Imparare a lasciar andare è collegato al cambiamento. Spesso vogliamo trattenere cose e persone. O anche emozioni che in quel momento ci fanno stare bene. Ma, come ho detto, le cose inevitabilmente cambiano.
Dobbiamo imparare a prendere il meglio dalle situazioni e poi lasciar andare. Non è un atto di rinuncia ma una presa di potere.
Impariamo a essere grati per quello di positivo che abbiamo ricevuto e poi lasciamo andare per fare spazio al nuovo.
9. Sorridiamo e siamo gentili
Impariamo a praticare la gentilezza ogni giorno.
Siamo gentili prima di tutto con noi stessi. Impariamo a volerci bene, ad accettare i nostri difetti. Guardiamoci con uno sguardo benevolo e indulgente e siamo orgogliosi dei nostri piccoli traguardi.
Questo ci libererà da tante ansie e ci permetterà di essere più gentili anche nei confronti degli altri.
Provate ogni giorno a fare un gesto gentile nei confronti degli altri, dall’aiutare un amico in difficoltà a far passare davanti qualcuno in coda.
Provate a sorridere a uno sconosciuto ogni giorno. L’effetto sarà sorprendente. Distribuite positività e riceverete positività.
10. Chiediamo aiuto
Non abbiate paura di chiedere aiuto. Ci sono situazioni in cui da soli non ce la possiamo fare. A volte può bastare la mano di un amico, l’amore di un compagno, l’affetto di un parente. Altre volte no.
In questi casi non abbiate paura a chiedere aiuto ad un esperto che ci aiuti a trovare, o semplicemente a rivedere quello che di bello e positivo c’è nella nostra vita.
In ogni caso non accontentiamoci di una vita che non ci soddisfa. Proviamo ogni giorno a essere felici.
Non sono una psicologa. Questi punti sono solo frutto della mia esperienza personale che ho voluto raccontare sperando di aiutare chi si trova in un momento di difficoltà come è capitato a me.
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2 commenti
Certo che dopo un post così arrivo io con il mio pippone di questa mattina. Concordo con tutti i tuoi punti. Ma io spero che “se puoi sognarlo..puoi farlo” ogni tanto possa esistere. Giuro che non voglio andare sulla luna.
Ma il tuo è un sogno realizzabile! Basta che ti ricordi del divano per la tua amica… 🙂