La Basilica delle Vigne è una delle chiese da vedere assolutamente durante una visita a Genova. Le chiese di Genova sono strettamente legate con la sua storia e con quello che è chiamato il secolo d’oro di Genova a cavallo tra il Cinque e il Seicento in cui la città ha visto un incredibile sviluppo che ha portato alla realizzazione di Strada Nuova e alla costruzione dei Palazzi Dei Rolli.
La storia della Basilica delle Vigne è lunga secoli, parte dall’anno mille quando questo spazio era campagna, fuori dalle mura cittadine dove si coltivavano le vigne, così come ci ricorda il suo nome.
Una storia che puoi scoprire con una visita guidata con Kalatà. E se credi che le visite guidate ti annoino, non preoccuparti, non sarà di certo questo il caso perché le guide ti accompagneranno negli angoli più nascosti della Basilica e potrai salire fino in cima alla cupola.
Con indosso il caschetto protettivo potrai infilarti tra i corridoi segreti per scoprire l’evoluzione della Basilica nei secoli fino agli ultimi restauri.
Dove si trova la Basilica delle Vigne
La Basilica delle Vigne si trova nell’omonima piazza delle Vigne, nel cuore del centro storico e più precisamente nel quartiere della Maddalena.
Si trova a pochi minuti a piedi sia dalla centralissima Piazza De Ferrari che dal Porto Antico e dall’Acquario di Genova.
Oggi sulla piazza troverete dehors e tavolini circondati da palazzi dalle facciate affrescate tra cui Palazzo Grillo i cui affreschi interni furono realizzati da Gio Battista Castello, detto il Bergamasco, e che oggi ospita un hotel dove ti consiglio di soggiornare per visitare il centro storico.
Un po’ di storia della Basilica
All’epoca della sua costruzione nel VI secolo la chiesa si trovava al di fuori della prima città muraria carolingia su un terreno che, come ti ho anticipato qualche riga fa, veniva coltivato a vigneti.
L’intera zona fu inglobata nel tessuto urbano della città fino a rientrare nella cerchia cittadina con la costruzione delle nuove mura del Barbarossa terminate nel 1159.
A questo periodo risale il campanile romanico che è sopravvissuto alle trasformazioni successive della Basilica e che poggia su un arco che unisce la Basilica al Chiostro.
A partire dall’anno mille la chiesa ha subito numerose modifiche e oggi il suo interno ha uno stile barocco. Nel Seicento fu ricoperto il soffitto in legno e sostituite le colonne in marmo verde di Levanto con colonne bianche più luminose. Delle colonne originali ne rimane solo una che non fu sostituita perché decorata con l’immagine della Madonna del Latte alla quale ci si rivolgeva per propiziare una nascita, per proteggere una gravidanza o per ringraziare dopo il parto.
La facciata medievale invece fu ricoperta solo nell’Ottocento con una nuova facciata neoclassica.
Vista sui tetti di Genova
Durante il percorso c’è anche un passaggio su una passerella esterna (sono pochi metri in totale sicurezza) che ti permetteranno di avere una vista spettacolare sui tetti del centro storico di Genova, con i suoi terrazzini nascosti.
Attraverso questo passaggio arriverai subito sotto la cupola per ammirarne gli affreschi e ad un ballatoi da cui potrai affacciarti per vedere la Basilica dall’alto.
Potrai scorgere dall’interno anche la facciata medievale che si trova ancora sotto la facciata neoclassica.
Visita con Kalatà: informazioni utili
La visita guidata è organizzata da Kalatà tutti i sabati e le domeniche con 4 orari: 9:30 – 11:30 – 14:30 – 16:30.
Il biglietto va acquistato in anticipo sul sito di Kalatà e costa 10 euro ( 8 euro il ridotto). Hanno diritto al biglietto ridotto anche i possessori del biglietto delle mostre di Palazzo Ducale.
Fino al 6 gennaio 2023 puoi acquistare il biglietto open con il 20% di sconto con il codice GENOVA20.
Inoltre fino al 22 dicembre, potrete avere una degustazione presso l’Antica Confetteria Romanengo.