Parco dei Mostri Bomarzo - Glauco

Parco dei Mostri: visita al Sacro Bosco di Bomarzo

0 commenti
Home » Parco dei Mostri: visita al Sacro Bosco di Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo, chiamato da tutti così per le figure fantastiche e surreali che lo abitano, anche se il vero nome è Sacro Bosco, è un luogo unico al mondo e un must assoluto tra le cose da visitare durante un viaggio nella Tuscia Viterbese.

“Tu ch’entri qua pon mente parte a parte e dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte”, è la frase con cui una delle Sfingi poste all’ingresso, accoglie i visitatori.

In effetti, si viene catapultati in un mondo onirico, popolato da figure mitologiche e creature grottesche immerse in una lussureggiante vegetazione e che risultano, allo stesso tempo, inquietanti e meravigliose.

Il Sacro Bosco fu realizzato da Pirro Ligorio, uno dei più importanti architetti manieristi del Cinquecento, su commissione del Principe Orsini.

Il parco è un vero enigma che, ad oggi non è ancora stato decifrato dagli studiosi che per secoli hanno cercato di capire quale fosse il significato di questo particolare complesso.

Parco dei Mostri Bomarzo - In viaggio con Monica

Dove si trova il Parco dei Mostri di Bomarzo

Il Parco dei Mostri si trova a 20 km da Viterbo, nell’omonima località di Bomarzo, poco distante anche da altre località note della Tuscia, come Vitorchiano o Civita di Bagnoregio. Roma si trova a un’ora circa di auto.

Ti suggerisco di leggere anche il mio post sui borghi più belli della Tuscia dove troverai informazioni utili per organizzare il tuo viaggio.

Per raggiungere Bomarzo, la soluzione più veloce e comoda è senza alcun dubbio l’automobile. In questo caso, l’autostrada di riferimento è l’A1, da cui potrai prendere le uscite di Orte da sud e Attigliano (sia nord che sud). All’ingresso del parco troverai un comodo parcheggio gratuito.

Bomarzo - Sacro Bosco - In viaggio con Monica

Informazioni utili per la visita e biglietti per il Parco dei Mostri di Bomarzo

Il parco è aperto tutti i giorni dell’anno con orario continuato. Trattandosi di un parco all’aperto gli orari variano a seconda della stagione, ti consiglio di controllare il sito ufficiale https://www.sacrobosco.eu/

Per visitare il Parco dei Mostri ci vogliono almeno un paio d’ore.

Il biglietto intero costa 13 euro mentre il ridotto per bambini da 4 a 13 anni costa 8 euro.

I disabili e i bambini fino a 4 anni possono entrare gratuitamente.

Puoi prenotare e acquistare i biglietti sul sito del parco a questo link https://www.sacrobosco.eu/biglietti/

Se vuoi una visita guidata privata, queste sono quelle che ti consiglio:

Parco dei Mostri Bomarzo Tempietto - In viaggio con Monica

Un po’ di storia del Sacro Bosco di Bomarzo

“Sol per sfogare il core” troviamo scritto su un obelisco del Sacro Bosco. In queste parole si racchiude molto probabilmente il senso delle opere che si trovano all’interno del parco. A volerne la realizzazione fu infatti Pier Francesco Orsini, detto Vicino, per ricordare la moglie Giulia Farnese, morta prematuramente nel 1560, e per alleviare il dolore della perdita immergendosi in un luogo incantato in cui passeggiare liberando la mente.

In realtà la costruzione del giardino iniziò quando Giulia Farnese era ancora in vita, anzi, sembra che fu proprio lei a far realizzare alcune opere come la Casa Pendente, ma certamente il progetto fu modificato dopo la sua morte acquisendo un nuovo significato.

Il parco è realizzato su una superficie di tre ettari in cui grandi statue creano un cammino allegorico. Le opere sono realizzate sfruttando i massi di piperino e basalto che affioravano naturalmente dal terreno.

Non sono ancora chiari i significati nascosti delle statue cariche di simbolismi e riferimenti alla mitologia, si suppone però che l’intento sia stato quello di creare un percorso iniziatico che accompagnasse verso la purificazione dell’anima e che dal punto più basso, l’ingresso dove si trovano le sfingi, sale verso l’alto fino al Tempietto dedicato a Giulia Farnese.

Alla morte del Principe Orsini il parco fu abbandonato e fu recuperato solo 400 anni dopo dalla famiglia Bettini.

Sacro Bosco Bomarzo - In viaggio con Monica

Le opere principali: cosa non perdere nella tua visita al giardino

All’ingresso del Parco ti verrà consegnata una mappa con tutte le opere. Ti consiglio di seguirla con attenzione per non perderti alcune delle opere nascoste. Ma vediamo quali sono le opere principali che troverai nel giardino.

Le Sfingi

Le Sfingi accolgono i visitatori all’ingresso del Giardino. Ti ho già parlato sopra dell’iscrizione che troviamo su una delle statue, ricordati di leggerle entrambe perché sono il benvenuto in questo parco meraviglioso che ti sorprenderà ad ogni passo.

Parco dei Mostri Bomarzo - Glauco

Proteo Glauco

Proteo Glauco è il primo vero mostro del Parco che incontrerai durante il percorso. Nella mitologia Glauco era il pescatore che si trasformò in un tritone marino dopo aver mangiato un’erba magica. Qui accoglie i visitatori con gli occhi sgranati, le narici dilatate e la bocca spalancata. Sul capo sorregge un globo su cui è inciso lo stemma araldico degli Orsini e che a sua volta sorregge un castello, verosimilmente proprio palazzo Orsini.

Parco dei Mostri Bomarzo - Ercole e Caco

Ercole e Caco

Sembra che il Principe Orsini fosse particolarmente interessato alla storia dei Giganti, tanto che avrebbe voluto far decorare il palazzo con la gigantomachia. Nel giardino troviamo una grande statua che rappresenta Ercole intento a sconfiggere Caco come nella decima fatica di Ercole. Ritorna quindi il simbolismo del Sacro Bosco come percorso di purificazione, essendo anche le 12 fatiche di Ercole considerate la metafora di un percorso spirituale.

Parco dei Mostri Bomarzo - Tartaruga

L’Orca e la Tartaruga

Poco più avanti si trova una grande tartaruga sul cui carapace è posizionata una figura di donna, molto probabilmente Nike o la Vittoria Alata, in piedi su un globo che fissa un’orca che emerge dalla terra.

Casa Pendente - Parco dei Mostri di Bomarzo

La Casa Pendente

Impossibile non spendere due parole per una delle opere più importanti dell’intero Parco dei mostri: la Casa Pendente. Proverai un po’ di disorientamento entrando in questa casa inclinata posta sopra un masso alla quale si può accedere attraverso un ponticello. La prospettiva inganna lo sguardo e fa perdere l’equilibrio!

L’Orco

Ecco un’altra star del giardino dei mostri. Il famoso Orco (che, a prima vista, potrebbe ricordare Proteo Glauco) rappresentato con la bocca spalancata e gli occhi sgranati. Anche qui, di nuovo, non dimenticare di leggere la scritta. Nonostante l’aspetto mostruoso, sul labbro superiore è incisa la scritta “Ogni pensiero vola” che invoglia il visitatore ad avvicinarsi e a entrare per liberarsi da ogni pensiero. Se vuoi divertirti prova a entrare e ad emettere qualche suono per vedere come viene amplificato.

Cecere

Dea delle messi e madre di Proserpina, è rappresentata come una gigantesca donna recante un cesto di spighe sul capo e nelle mani una fiaccola e la Cornucopia. Attorno a lei si scorgono figure di creature boschive.

Altre opere da vedere all’interno del Sacro Bosco

Tra le opere a cui prestare attenzione ci sono:

  • la grande statua di Nettuno, dio dei mari, rappresentato mentre accarezza un delfino;
  • il Drago Alato attaccato da un leone, un cane e un lupo;
  • la Fontana di Pegaso, pronto a spiccare il volo;
  • l’Elefante di Annibale, sormontato da una torre, rappresentato mentre cattura con la proboscide un legionario romano;
  • Echidna, con corpo di donna e la parte inferiore a forma di serpente, affiancata da due Leoni e la Furia Alata.

Perché visitare il Sacro Bosco di Bomarzo?

Il Sacro Bosco di Bomarzo affascinò altri artisti quali, tra gli altri, Goethe e Salvator Dalì. Quest’ultimo ne rimase particolarmente colpito e sembra che il Parco dei Mostri ispirò alcuni suoi dipinti, come la Tentazione di Sant’Antonio. Certamente ne rimase influenzato anche Niki de Saint Phalle che realizzò il Giardino dei Tarocchi.

Sebbene il significato che Vicino Orsini intendeva dare a queste opere non sia ancora chiaro, il Parco dei Mostri merita certamente una visita. I mostri non sono in fondo così “mostruosi” ed è un luogo gradevole dove trascorrere qualche ora, sia per gli adulti che per i più piccini.

Dove dormire vicino al Sacro Bosco di Bomarzo

Se stai cercando un hotel vicino al Sacro Bosco di Bomarzo, ecco i miei consigli per dormire:

Cosa vedere nei dintorni di Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è una delle mete più straordinarie e misteriose d’Italia. Combina l’arte, la storia e il mistero in un’esperienza unica che non si trova da nessun’altra parte.

Nei dintorni di Bomarzo, oltre al Parco dei Mostri, si possono scoprire numerose altre attrazioni che arricchiranno la tua visita nella Tuscia. Ti consiglio di leggere questi post:

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.

chi sono

Monica Bruni

Monica Bruni

Sono Monica. Amo la bellezza in ogni sua forma: i viaggi, l'arte, i libri, la fotografia e tutto ciò che viene creato con anima e passione. Scrivo guide di viaggio slow e itinerari alla scoperta di attimi di vita vera. Cerco sempre nuove strade, in viaggio e nella vita, che portino lontano dalle rotte più battute.
Leggi di più su di me

dove vuoi andare

Iscriviti a

PourParler

La newsletter in cui chiacchiereremo in modo un po’ informale di cose che ho fatto, letto, visto, mangiato, vissuto e che, forse, potrebbero interessarti.

SEGUIMI SUI SOCIAL