Ingresso grotte Santarcangelo di Romagna -In Viaggio Con Monica

Grotte di Santarcangelo di Romagna: storia e mistero

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Le grotte di Santarcangelo di Romagna sono un luogo unico, una città sotterranea fatta di cunicoli e gallerie che si estende al di sotto della cittadina e strettamente collegata ad essa. Molte di queste gallerie infatti uniscono tra di loro le cantine e i fondi delle case sovrastanti ma quello che più collega il sopra e il sotto di Santarcangelo di Romagna è un filo di emozioni per una storia che non va dimenticata.Ingresso grotte Santarcangelo di Romagna -In Viaggio Con Monica

Qualche settimana fa, in occasione del meeting di Travel 365, ho visitato queste grotte con Alberto, guida di Santarcangelo di Romagna.
Io consiglio sempre le visite guidate perché, per quanto possiamo leggere e informarci, riescono sempre a trasmetterci emozioni e aneddoti che difficilmente possiamo reperire se non con approfondite ricerche. Alberto si è rivelata una guida d’eccezione. Sì, perché in quelle grotte Alberto ha vissuto per ben 3 mesi quando aveva 3 anni. E le sensazioni che ci ha trasmesso vanno ben oltre qualsiasi racconto che si può trovare su qualsiasi libro di storia.

Alberto Guida Santarcangelo di Romagna - In Viaggio Con Monica

Alberto – la nostra guida

La Storia delle Grotte

Ma facciamo un passo indietro. L’origine delle grotte, ad oggi, è ancora incerta. Si parla di grotte tufacee ma in realtà non sono grotte naturali bensì ipogei, cunicoli scavati dall’uomo nell’arenaria e nell’argilla di cui sono fatte queste colline. Un tempo fin qua arrivava il mare e sono state trovati resti di conchiglie persino tra le rocce del Monte Carpegna.
Non si sa esattamente quando siano state scavate. Si racconta che furono costruite in epoca romana dai Monaci Basiliani come luogo di culto o dai pagani devoti al Dio Mitra. Per le più recenti si pensa che siano state semplicemente costruite come cantine per la loro temperatura costante intorno ai 12-13 gradi.

Grotte Santarcangelo Romagna Ingresso Interno - In Viaggio Con Monica
Qualunque sia stata la loro origine, l’unica certezza è che durante la seconda guerra mondiale queste grotte furono utilizzate come rifugio dagli abitanti di Santarcangelo. Ed è qui che la storia della grotte si intreccia con la storia di Alberto.

La grotte durante la seconda guerra mondiale

Riuscite a immaginare cosa può voler dire vivere in un luogo tanto ostile? Quello che mi ha colpito di più è l’amore per questo luogo che trapelava dalle parole di Alberto. Ne parlava come molti di noi parlano della vecchia casa dei nonni. Perché a un bambino di 3 anni quel luogo sembrava meno ostile, al contrario era un nido sicuro dove stare con la propria famiglia.
Mentre Alberto parlava ho provato a chiudere gli occhi e a immaginare quelle famiglie chiuse lì dentro nel maggio del 1944, a vivere la paura, il freddo e la fame durante i bombardamenti.

Grotte Santarcangelo Romagna Corridoio - In Viaggio Con Monica
Alcuni corridoi hanno nicchie laterali. In ogni nicchia vivevano dalle 5 alle 8 persone, le nicchie erano come soppalcate, i bambini sdraiati in alto, con una tenda a coprire l’intimità. Le grotte erano abitate soprattutto da donne e bambini mentre gli uomini erano al fronte.
Le donne lavoravano a maglia per scaldarsi ma anche per barattare i loro lavori con qualcosa da magiare nei paesi vicini. Con acqua e farina si facevano dei grattini da fare in brodo. Ma non c’era nulla per fare il brodo, e allora andavano bene anche gli animali che si trovavano, gatti, cani e topi e qualche erba di campo.

Grotte Santarcangelo Romagna Stanza - In Viaggio Con Monica
Non c’erano servizi igienici ma latrine in fondo alle grotte da usare quando i bombardamenti non consentivano di uscire. E la notte c’era il buio più profondo, perché le lampade a olio consumavano ossigeno e bisognava spegnerle.
Eppure quelle grotte avevano un’aria di casa. Tanto che anche alcuni soldati tedeschi venivano qui a cercare calore umano. Come è strana la vita. Tra i soldati tedeschi c’erano anche ragazzini, mandati qui a combattere, lontani dalle loro case, dalle loro famiglie, ma pur sempre ragazzini. E allora, la sera, portavano qualcosa da mangiare per ricambiare l’ospitalità e venivano a bere vino con gli abitanti del posto.

Grotte Santarcangelo Romagna Mappa - In Viaggio Con Monica

Una storia da non dimenticare

Questi racconti mi hanno ricordato quando da bambina i nonni raccontavano le storie della guerra. Quando io ero bambina se ne parlava ancora. Oggi se ne parla sempre meno, ma queste storie non vanno dimenticate.
Oggi buona parte delle grotte sono private e sono chiuse. Fanno parte delle case o sono le cantine dei ristoranti. È possibile visitare solo la grotta monumentale su prenotazione contattando l’ufficio IAT.
A Santarcangelo c’è molto altro da vedere. Oggi è un borgo delizioso pieno di vita, negozi e ristorantini, per saperne di più continuate a leggere Cosa vedere in un giorno a Santarcangelo di Romagna.

Vicolo Crepuscolo Santarcangelo di Romagna - In Viaggio Con Monica

56 commenti

ingrid Mestrinaro 7 Ottobre 2018 - 20:12

Non conoscevo questa storia di Santarcangelo. Posso solo immaginare le emozioni contrastanti che hai provato in quel momento.

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Monica 9 Ottobre 2018 - 20:57

È stato davvero un momento molto toccante.

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Raffi 21 Agosto 2018 - 10:05

Bellissimo leggerti. Grazie per questo post. Per il tour inedito nelle grotte di Santarcangelo di Romagna e per i ricordi di un tempo che ormai non c’è più, ma che non dobbiamo dimenticare.

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Monica 22 Agosto 2018 - 15:58

Grazie, che belle parole! Il tour delle grotte mi aveva davvero commossa.

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katia p 29 Febbraio 2020 - 21:34

Buonasera Monica in occasione della visita a Sant’Arcangelo di Romagna è stata utilissima la tua descrizione ed esperienza su questo borgo, anche per sapere quali sono i punti di interesse e i luoghi da visitare. Grazie a questo tuo racconto sono certa che sarà una visita davvero interessante.

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Monica 4 Marzo 2020 - 19:34

Grazie Katia, mi fa davvero molto piacere sapere che il mio racconto sia stato di spunto per il tuo viaggio. Santarcangelo è un vero gioiello e sono certa che non ti deluderà!

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Zucchero Farina in viaggio 11 Luglio 2018 - 7:49

Non conoscevo queste grotte, che bella esperienza avete fatto. Sono sempre luoghi molto affascinanti

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Monica 16 Luglio 2018 - 9:49

È stato molto emozionante ascoltare i racconti di Alberto.

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50 sfumature di viaggio 10 Luglio 2018 - 12:40

che storia commovente ed emozionante e che luogo ricco di fascino e mistero! Mi ha fatto conoscere quacosa in più sulla nostra bellissima Italia … grazie 🙂

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Monica 16 Luglio 2018 - 9:27

È stata una visita molto toccante. Grazie a te per essere passata.

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Arianna Lenzi 3 Luglio 2018 - 16:32

Deve essere stata una visita interessantissima, davvero super!

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Monica 6 Luglio 2018 - 9:57

Ciao Arianna, è stata emozionante e commovente, è difficile immaginare cosa possano aver vissuto lì dentro.

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Giulia 2 Luglio 2018 - 21:21

Sono passata per Santarcangelo di Romagna ma non ne conoscevo le grotte. Che visita super interessante, soprattutto con una guida d’eccezione così. Questi sono davvero luoghi da conoscere, che fanno parte della nostra storia e, come dici benissimo tu, non vanno dimenticati.

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Monica 6 Luglio 2018 - 9:51

Il luogo è molto affascinante ma i racconti di Alberto sono stati emozionanti e commoventi. Grazie Giulia per essere passata.

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Tessa 23 Giugno 2018 - 16:15

Affascinante, intriso di storia, di una storia che fa ancora paura al solo pensarci … e mentre leggo le tue parole e le descrizioni di spazi angusti in cui dormire e rifugiarsi in tanti… immagino cosa non sia stato ascoltare la voce di quest’ uomo che ogni volta nel raccontare tornerà bambino… un bambino, come tanti, cui non é stata concessa la leggerezza della fanciullezza…

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Monica 25 Giugno 2018 - 17:46

La cosa che mi ha commossa è stato proprio che, forse, lui era ancora abbastanza piccolo da non avere completamente la percezione di quanto stava accadendo, tanto che mi ha colpito l’amore per questo posto che trapelava dalle sue parole.

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Sabrina 22 Giugno 2018 - 22:07

Anch io non conoscevo queste grotte è mai avrei immaginato che fossero state abitate in tempo di guerra.

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Monica 25 Giugno 2018 - 17:44

Nemmeno io ed è stato molto toccante sentirlo raccontare. Grazie Sabrina.

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Danila 22 Giugno 2018 - 22:06

Bellissimo il tuo racconto. Non conoscevo queste grotte. Grazie a voi travel blogger sto conoscendo tanti posti nuovi. Amo viaggiare ma adesso ancora di più!

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Monica 25 Giugno 2018 - 17:43

Questo è il complimento più bello! È un piacere quando i miei racconti fanno venire voglia di preparare la valigia! Grazie di essere passata.

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Katja 22 Giugno 2018 - 16:25

Bellissima storia: tutte le storie che raccontano il passato vanno assolutamente tramandate! E per fortuna ci sono ancora persone che possono raccontare in prima persona la Seconda Guerra Mondiale.

Ho sentito molto nominare Santarcangelo in Romagna: un’altra cosa da aggiungere alla mia visita (io che sono appassionata di storia contemporanea!).

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Monica 25 Giugno 2018 - 17:42

Oltre alle grotte Santarcangelo è un borgo delizioso! Hai letto il post su cosa vedere in un giorno a Santarcangelo? Ti lascio il link https://www.inviaggioconmonica.it/cosa-vedere-a-santarcangelo-di-romagna/

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Raffi 22 Giugno 2018 - 7:49

Non è il primo post che leggo su questo luogo e ogni volta leggo cose interessanti che mi fanno venire voglia di andare a visitarlo. Il tuo post è ispirante. Grazie.

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:11

Grazie Raffi, ti consiglio davvero di andarci, è un luogo incantevole!

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Elena 22 Giugno 2018 - 7:43

Non sapevo l’esistenza di queste Grotte. Grazie per l’articolo che mi ha incuriosito ad andare a visitarle

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:10

Grazie Elena, vai a vederle, è un luogo molto emozionante.

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viaggiapiccoli 21 Giugno 2018 - 23:55

Viva Alberto e viva le visite guidate! Amiamo Santarcangelo di Romagna, è un vero gioiello, ma non conoscevamo la Santarcangelo di sotto…ci hai fatto un grande regalo!

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:09

È una storia davvero molto commovente, sono felice di avervi fatto conoscere qualcosa di nuovo!

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Evelina 21 Giugno 2018 - 20:53

Sono stata molte volte in questa affascinante città che racchiude molta storia, cultura e sapori antichi. Il tuo articolo lascia spunti di riflessione.

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:08

Grazie Evelina, mi hanno davvero emozionata questi racconti.

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Carlotta Andrea Buracchi 21 Giugno 2018 - 19:25

Grazie al tuo post mi hai fatto tornare alla mente anche la mia storia “dimenticata”, un piccolo frammento della mia famiglia materna che mi ricorda che – come dici tu – dobbiamo raccontare tutte le nostre piccole storie affinchè non si perdano nei rivoli del tempo… Mia nonna mi raccontava sempre che lei, proprietaria di un alimentari-locanda nell’Appennino toscano, al confine con l’Umbria, aveva prima messo a disposizione degli abitanti di tutto il piccolo paese il cui viveva le riserve di cibo che offrivano l’aia e la dispensa dell’alimentari, poi aveva dovuto ospitare nella locanda i tedeschi per poter garantire loro una sorta di “alloggio” prossimo al comando. Sono piccole storie che ogni famiglia si porta dentro e che dobbiamo sforzarci di tramandare, anche se rammentarle è doloroso.

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:07

Talvolta può essere doloroso ma è importante ricordarle anche per non dare per scontato tutto quello che abbiamo oggi.

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Serena, FaccioComeMiPare.com 21 Giugno 2018 - 19:21

Non conoscevo questo luogo della nostra storia, grazie di averlo portato alla luce per noi che ti leggiamo.

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:06

Grazie, sono storie che fanno riflettere. Oggi non pensiamo più a cosa è successo nei nostri paesi solo 70 anni fa

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Francesca | Chicks and Trips 21 Giugno 2018 - 18:33

Che bellissima storia hai raccontato. Sono andata di verse volte a Sant’Arcangelo, ma sempre a cena (perché ci si mangia benissimo) e non avevo idea che esistessero delle grotte così. Grazie, la prossima volta me ne ricorderò

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:04

Io devo tornarci per andare a cena! Lo so che si mangia benissimo ma non mi sono potuta fermare!

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Federica 21 Giugno 2018 - 17:37

Un articolo emozionante. Per me cresciuta a pane e ricordi di guerra è stato un tuffo nel passato.

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:04

Grazie Federica, anche per me è stato così. Ricordo ancora bene i racconti di guerra di mio nonno.

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Luca 21 Giugno 2018 - 16:07

Mi è piaciuto questo articolo. Condivido l’idea di ascoltare direttamente la voce di una guida appassionata, per esperienza posso dire che fanno sicuramente la differenza. Affascinante anche la storia delle grotte nella Seconda Guerra Mondiale, commovente, soprattutto la parte sui giovani soldati tedeschi. Esiste un’Italia parallela, quella sotterranea, di catacombe e grotte, ancora da scoprire!

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Monica 22 Giugno 2018 - 16:03

È stato davvero commovente ascoltare questi racconti, sono felice di essere riuscita a trasmettere queste emozioni.

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Flabulous Way 20 Giugno 2018 - 11:35

Che bel racconto! Deve essere molto emozionante, visitare queste grotte

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Monica 21 Giugno 2018 - 19:58

È stato molto commovente ascoltare questi racconti.

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Yelyzaveta Semenova 19 Giugno 2018 - 23:40

Avevo sentito parlare di queste grotte qualche tempo fa, perciò questo è stato un’articolo interessantissimo! Mi ha sempre affascinato il culto che c’era intorno a Mitra.
_______
Yelyzaveta Semenova

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Monica 21 Giugno 2018 - 19:57

Grazie, penso sia importante ricordare quanto accaduto in queste terre durante la guerra. Il culto del dio Mitra è una delle ipotesi per l’origine di queste grotte ma non c’è nulla di certo.

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Vittoria 19 Giugno 2018 - 22:30

Abbiamo spesso la memoria corta. Oggi ci lamentiamo per poco, per inerzie, eppure 70 anni fa l’Italia conosceva bombe e fame ed anche il dopoguerra non è stata una passeggiata. Dovrei riflettere più spesso sul passato anche e soprattutto per apprezzare il presente.

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Monica 21 Giugno 2018 - 19:55

Penso sia importante ricordare proprio per apprezzare di più ciò che abbiamo. Grazie Vittoria.

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Simona Pasquino 19 Giugno 2018 - 15:38

Inimmaginabile per noi, nella tranquillità delle nostre case, anche solo pensare di vivere sotto terra e di farne la propria casa e di conoscere il sapore della privazione. Hai ragione, oggi se ne parla sempre meno. Persino io che ho un babbo che ha vissuto la seconda guerra mondiale oggi chiedo sempre meno.

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Monica 19 Giugno 2018 - 21:45

Diamo per scontate tante cose ormai, ma è importante ricordare cosa è accaduto nei nostri paesi e nelle nostre città.

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Ale e Kiki - untrolleyperdue.it 19 Giugno 2018 - 14:29

Hai proprio ragione: queste storie non vanno assolutamente dimenticate, anzi a maggior ragione in questi anni dove l’odio imperversa, è nostro DOVERE raccontarle e tramandarle. Conoscere la storia aiuta a non ripetere gli errori commessi, anche nel nostro piccolo quotidiano.
Grazie per aver condiviso questa storia, Monica! 😉

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Monica 19 Giugno 2018 - 21:44

Purtroppo piano piano ci stiamo dimenticando queste storie e diamo per scontato il nostro modo di vivere. Sembrano fatti lontani anni luce ma sentirle raccontare da qualcuno che le ha vissute fa capire che non lo sono.

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Ale e Kiki 20 Giugno 2018 - 17:30

È vero, c’è quasi assuefazione all’andamento delle cose, come se fossimo solo attori passivi…

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Monica 21 Giugno 2018 - 19:59

Purtroppo è così. Oggi ci si lamenta per piccole cose, è importante ricordare queste storie.

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Sabrina Balugani 19 Giugno 2018 - 13:50

Siamo stati a Santarcangelo di Romagna poco meno di un mesetto fa e non abbiamo avuto modo di visitare queste emozionanti grotte ma ci torneremo ben volentieri. Grazie mille per l’emozionante racconto.

Rispondi
Monica 19 Giugno 2018 - 21:41

Un ottimo motivo per ritornarci! Grazie Sabrina per essere passata.

Rispondi
mypunkbox Alice 19 Giugno 2018 - 10:14

Di Santarcangelo ho un bellissimo ricordo, avevo letto con interesse il tuo precedente post a riguardo.
Ora ho scoperto pure le grotte..ok, programmerò sicuramente una visita per fine Agosto, quando sarò in vacanza a pochi, pochissimi kilometri di distanza.
Quale occasione migliore per fare un tuffo nel passato (in tutti i sensi :-))?!
Alice

Rispondi
Monica 19 Giugno 2018 - 21:40

Grazie Alice, sono felice di averti fatto venire voglia di visitare Santarcangelo, è un vero gioiello.

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Monica Bruni

Monica Bruni

Sono Monica. Amo la bellezza in ogni sua forma: i viaggi, l'arte, i libri, la fotografia e tutto ciò che viene creato con anima e passione. Scrivo guide di viaggio slow e itinerari alla scoperta di attimi di vita vera. Cerco sempre nuove strade, in viaggio e nella vita, che portino lontano dalle rotte più battute.
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