Dozza è un delizioso borgo medievale, una vera perla di storia e arte nel cuore dell’Emilia Romagna. Le sue bellezze parlano da sé ma negli ultimi anni l’interesse nei confronti di questo borgo è cresciuto grazie alla popolarità regalata dalla trasmissione televisiva Il borgo dei borghi che ha incrementato il flusso turistico verso questa destinazione.
Dozza è diventata famosa anche per i murales che ricoprono i muri delle case e, nonostante le sue dimensioni ridotte, prenditi il tempo per visitarla con calma perché è come passeggiare in un museo.
Io l’ho visitata in occasione di #bloginBo, il blog tour tra Bologna e dintorni di cui ti ho parlato in questo post.
Scopriamo, dunque, cosa vedere a Dozza, il borgo dei murales.

Dove si trova Dozza
Dozza, conosciuta anche come Dozza Imolese, si trova in Emilia Romagna, a sud di Bologna da cui dista 30 km circa e soli 6 km da Imola.
Il centro storico del borgo medievale è ubicato in collina con la vista rivolta sulla valle che ospita il letto del fiume Sellustra.
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Dozza, il Borgo dei Murales
Dozza è chiamato anche il borgo dei murales. Scopriamo perché. La risposta te la daranno immediatamente i tuoi occhi non appena giungerai a Dozza. Infatti, la particolarità di questo borgo è che i muri delle case, le strade e le piazze, insomma ogni scorcio è un quadro.
Praticamente è un museo en plein air.
Passeggiando per le vie principali di Dozza, Via XX Settembre e Via Edmondo De Amicis, potrai ammirare vari dipinti, ad oggi quasi duecento, che sono stati realizzati lungo tutto il perimetro urbano da artisti prestigiosi dell’arte contemporanea.

I murales più famosi di Dozza
- L’angelo di Dozza, dipinto da Giuliana Bonazza
- Il Tesoro dell’Ora, dipinto da Marcello Jori
- L’Arcobaleno, dipinto da Alfonso Frasnedi
- Koncept Dozza (il francobollo), dipinto da Michal Strjecek
- Il Drago, dipinto da Paolo Barbieri
Ti consiglio di scaricare l’app gratuita Muro Dipinto per visualizzare la mappa del borgo con l’indicazione della posizione delle opere e informazioni sulla realizzazione e sull’artista.

Biennale del Muro Dipinto
La Biennale del Muro Dipinto è una manifestazione culturale che rinnova costantemente l’immagine di Dozza e l’amore per l’arte che questo luogo conserva nel cuore. La prima edizione della manifestazione si svolse nel giugno 1960 grazie a un’intuizione di Tomaso Seragnoli.
Successivamente, nel 2003 è stata costituita anche la Fondazione Dozza città d’arte a supporto delle attività culturali e artistiche di cui già la Biennale è stata pioniera. Il Muro Dipinto, Biennale dopo Biennale, ha arricchito negli anni il volto che oggi si conosce di questo borgo medievale, regalandogli una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.
Le facciate delle abitazioni del centro storico di Dozza sono diventate delle tele su cui gli artisti nel corso degli anni hanno riprodotto soggetti pertinenti con le peculiarità dell’ambiente in cui sorge il borgo, dal paesaggio ad accenni storici ma anche a soggetti fantasy collegati all’altra grande manifestazione che si svolge a Dozza, Fantastika. Questi dipinti e l’energia che trasmettono i loro colori fanno da cornice anche alle finestre, ai portoni, agli ingressi delle piccole botteghe artigiane.

Fantastika, la Biennale di Illustrazione
Un altro evento per cui merita assolutamente andare a visitare Dozza, è la Biennale di Illustrazione che si chiama Fantastika.
Si tratta di una Biennale che ha per oggetto l’arte fantastica e che si svolge a Dozza dal 2014. E’ nata da un’idea del direttore artistico Ivan Cavini e ha lo scopo di promuovere e dare maggiore visibilità all’illustrazione di genere fantastico, nonché attirare un numero sempre maggiore di turisti a Dozza.
Si punta a colpire l’interesse soprattutto dei giovani, di chi già nutre una passione per l’ambito del disegno digitale, ma anche di chi è neofita del settore. A dare linfa a Fantastika c’è una rosa ricca di professionisti del settore, anche docenti, tutti di fama internazionale. Ognuno di loro contribuisce all’organizzazione e alla messa a punto di mostre, workshop e dibattiti.

Visitare la Rocca di Dozza
Un appuntamento imprescindibile se ti trovi a Dozza, è la visita della sua rocca. Il suo nome completo è Rocca Malvezzi-Campeggi, ma è conosciuta anche come Rocca Sforzesca di Dozza.
Si tratta di un castello medievale che risale al XIII secolo. Con la sua pianta esagonale, ben conservata, i suoi torrioni circolari, sembra ancora oggi vegliare sul borgo di Dozza.
Fa fare un tuffo nel passato la via di accesso alla rocca, perché consiste in un ponte levatoio che attraversa un fossato un tempo colmo d’acqua. Attraversato il ponte, vi attende il maestoso portone in ferro, oltrepassato il quale vi troverete nel corridoio che sfocia nel cortile interno della rocca.

Nel 1960 la Rocca di Dozza divenne proprietà del comune che la trasformò in casa-museo. Dal 2006 il museo che si trova all’interno della rocca è gestito dalla Fondazione Dozza Città d’Arte ed è stato insignito del titolo di Museo di Qualità dalla Regione Emilia-Romagna. Inoltre, all’interno della Rocca di Dozza sono conservati gli affreschi e i bozzetti delle opere su muro esposti nel Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto.
Da quando fu costruita, intorno all’anno 1250, è stata interessata da diverse opere di ampliamento e modifica. Per questo, avendo conosciuto epoche e stili architettonici differenti durante la sua evoluzione nei secoli, possiamo definire la Rocca di Dozza come medievale-rinascimentale. Per far conoscere ai turisti la vita trascorsa all’interno delle mura della rocca, anche il percorso della visita guidata è suddiviso in tre fasi: fortezza medievale, residenza rinascimentale e residenza settecentesca.
La bellezza e la suggestione di questo castello, l’ha reso molto richiesto anche per l’organizzazione di eventi di vario genere, nonché per i rinfreschi nuziali.
All’interno della Rocca vengono organizzate molte attività didattiche che hanno l’obiettivo di far conoscere più da vicino agli studenti, a partire già dalle scuole elementari, il patrimonio artistico e storico di Dozza.

La storia della Rocca
La Rocca di Dozza fu costruita intorno al 1250 dal Comune di Dozza ma durante il Medioevo, la sua posizione strategica di confine, lungo la via Emilia, la rese oggetto di contese tra guelfi e ghibellini e fu interessata da numerose modifiche, ampliamenti e distruzioni per rispondere alle esigenze dei proprietari che si sono susseguiti..
A volere l’aspetto attuale fu Caterina Sforza che trasformò la rocca in una vera e propria fortezza, facendo costruire i possenti torrioni arrotondati e il profondo fossato con il ponte levatoio per accedere.
Nel XVI secolo la Rocca torna sotto il controllo della Chiesa e passò con alterne vicende, nelle mani delle famiglie Malvezzi e Campeggi che si unirono grazie alle nozze tra Matteo Malvezzi e Francesca Maria Campeggi e continuarono ad abitare la rocca fino al 1960.




L’Enoteca Regionale di Dozza
All’interno delle mura della Rocca di Dozza, si trova anche la sede dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Questa associazione è nata nel 1970 con il desiderio di valorizzare il patrimonio vinicolo della zona e in generale della regione Emilia-Romagna.
Sono più di 200 oggi i membri di questa associazione. Si tratta di produttori, pubblici e privati, di vino, aceto balsamico e distillati.

Il Sentiero del Vino
Tra le iniziative atte a promuovere l’attività dell’Enoteca Regionale di Dozza, c’è Il Sentiero del Vino. Si tratta di una escursione che si può effettuare durante tutto l’arco dell’anno.
Passeggiando tra vigneti e cantine lungo un percorso complessivo lungo circa 6,5 chilometri, potrai visitare da vicino le viti, ammirare il verde delle colline romagnole, sederti a degustare in tutta calma i vini delle quattro cantine che si trovano lungo il tragitto. Questa passeggiata ti farà scoprire anche degli scorci paesaggistici bellissimi. E’ un percorso adatto a tutti, non è impegnativo, basta indossare un paio di scarpe comode.

Come arrivare a Dozza
Arrivare a Dozza in auto
L’auto è il modo più comodo per arrivare a Dozza attraverso l’autostrada A14 Bologna-Ancona. Arrivando da nord prendi l’uscita Castel San Pietro mentre, se arrivi da sud, esci a Imola.
Potrai parcheggiare l’auto in Piazza Fontana dove sono presenti anche aree di sosta per i camper.
Arrivare a Dozza in bus
Per raggiungere Dozza puoi prendere il bus 101 che parte da Bologna i piazza XX Settembre e che ferma a Toscanella. Per raggiungere il centro storico di Dozza potrai poi prendere il bus 147 che è solo su prenotazione ma sempre attivo. Puoi prenotare la corsa telefonando al numero 051 290299 (lo trovi direttamente anche alla fermata) tutti i giorni feriali dalle 6.50 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. Puoi controllare qui le linee e gli orari.
Arrivare a Dozza in treno
Le stazioni ferroviarie più vicine sono Imola e Castel San Pietro Terme. Dalla stazione potrai proseguire in bus (come indicato sopra) oppure in taxi.

Cosa vedere nei dintorni di Dozza
Dozza è una gemma preziosa incastonata in un territorio altrettanto ricco di bellezze naturali e di tanta storia. Scopriamo, dunque, quali sono le meraviglie vicino a Dozza.
Toscanella di Dozza è una frazione del Comune di Dozza che non ha un grande interesse storico ma è stata coinvolta dalla manifestazione del Muro Dipinto e troverai anche qui alcuni murales.
Oltre alla città di Imola, dove sicuramente merita una visita il suo Castello Sforzesco, ci sono la Riserva Naturale Orientata Bosco della Frattona e Castel San Pietro Terme, il cui centro storico è molto ben conservato, mantenendo tutto il fascino rinascimentale. La riserva naturale è un’area protetta istituita nel 1984 e rientra nel sito naturale denominato Bosco della Frattona.
Castel San Pietro Terme è rinomato per le sue mura medievali, in ottimo stato di conservazione, che ne delineano il profilo del centro storico. Il comune è inoltre attorniato da diversi percorsi, di differenti livelli più o meno impegnativi, dove si pratica il cicloturismo. Oltre alla visita del castello, protagonista indiscusso del borgo, è possibile anche concedersi qualche ore di relax alle terme oppure dedicarvi alla pratica del golf.
Ma l’attrazione principale vicino a Dozza è Bologna. Qui i miei articoli per scoprire cosa vedere nel capoluogo emiliano:
- 3 giorni a Bologna e dintorni: itinerari e consigli
- Bologna: 10 curiosità da vedere
- Cosa vedere a Bologna in un giorno
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