Se stai pensando di visitare Bologna e vorresti sapere cosa vedere in città e nei dintorni sei nel posto giusto. In questo articolo ti svelerò cosa vedere nel centro storico e ti consiglierò alcuni borghi che proprio non puoi perderti nei dintorni.
“Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli” cantava Francesco Guccini e in effetti per conoscere Bologna non basta visitare il suo centro, per quanto affascinante e ricco di storia. I colli bolognesi iniziano subito al di fuori dei confini del nucleo storico della città, facili da raggiungere, costellati di piccoli borghi e attraversati da una moltitudine di sentieri nel verde.
Torno sempre volentieri a Bologna e questa volta l’occasione mi è stata offerta da #bloginBo, il blog tour che mi ha portata a conoscere delle vere chicche della città tra attrazioni imperdibili, le migliori botteghe e osterie dove assaggiare e acquistare i migliori prodotti enogastronomici bolognesi, e alcuni borghi nei dintorni come Dozza e Monteveglio.
Scopriamo insieme l’itinerario per visitare il meglio di Bologna e dintorni in 3 giorni!

Come risparmiare e saltare la fila con la Bologna Welcome Card
La Bologna Welcome Card è la carta che puoi acquistare online o presso l’ufficio di Bologna Welcome nella centralissima Piazza Maggiore e che ti permette di risparmiare fino a 78 euro sulle principali attrazioni della città, oltre che di evitare code agli ingressi. Ne esistono due versioni:
- Bologna Welcome Card Easy da 25 euro. Include: le mostre permanenti dei Musei Civici, Il Museo della Storia di Palazzo Pepoli, la collezione Tagliavini, la Chiesa di Santa Maria della Vita, La collezione permanente della Pinacoteca Nazionale, la salita alla Torre degli Asinelli, Palazzo Re Enzo e Discover Bologna, il tour guidato che parte quotidianamente da Bologna Welcome.
- Bolagna Welcome Card Plus da 40 euro. Oltre agli ingressi della Welcome Card Easy include: tour guidato sul City Red Bus, il San Luca Express e San Luca Sky Experience.
Entrambe danno diritto anche a uno sconto sull’ingresso alla Torre dell’Orologio, su tour, esperienze in città e in molti esercizi commerciali.
Ti ricordo che per alcuni ingressi è comunque necessaria la prenotazione.
Uscendo dall’ufficio di Bologna Welcome e svoltando l’angolo davanti alla statua del Nettuno, troverai anche l’uffcio di ExtraBo, dedicato alle esperienze da vivere fuori Bologna: cultura, borghi, enogastronomia ma anche trekking, cycling e altri sport all’aperto.
Itinerario di 3 giorni tra Bologna e dintorni: dove dormire
Se la tua idea è di visitare anche i dintorni di Bologna e arrivi con la tua auto, ti consiglio di dormire fuori dal centro. Io ho dormito al Relais Bellaria, un hotel eco-frindly con una bella piscina rilassante a 5 km dal centro di Bologna. Il parcheggio è compreso nella tariffe delle stanza e puoi lasciare qui la tua auto per raggiungere il centro con gli autobus pubblici che passano a 200 mt dall’hotel.
Ottima la colazione e i piatti del ristorante il Corbezzolino.
Controlla la disponibilità e i prezzi del Relais Bellaria.
Primo giorno: il borgo medievale di Dozza
Dozza è uno tra i borghi più belli d’Italia, si trova su una collina che domina la vallata del fiume Santerno sull’Appenino tosco-romagnolo lungo la via Emilia, a 35km da Bologna e solo 6 da Imola, sulla linea che viene considerata il confine tra Emilia e Romagna.
Il borgo ha origini molto antiche, abitato fin dall’epoca celtica e romana, subì le invasioni barbariche ma si sviluppò durante il Medioevo e verso la fine del ‘400 grazie all’influenza di Caterina Sforza che fece costruire la rocca. Successivamente il feudo passo nelle mani della famiglia Malvezzi-Campeggi i cui eredi vissero a Dozza fino alla fine del ‘900.
I murales di Dozza
Dozza ospita fin dal 1960 la Biennale d’Arte Contemporanea Il Muro Dipinto che ha portato numerosi artisti di street art a dipingere i muri del centro storico con oltre 200 opere d’arte, trasformando il borgo in un vero e proprio museo a cielo aperto.
La street art a Dozza si integra perfettamente con le case del borgo medievale. Le opere si sviluppano intorno a porte e finestre con soggetti studiati appositamente per il luogo in cui vengono dipinti o a tema fantasy, legando la manifestazione del Muro Dipinto a Fantastika, la Biennale d’Illustrazione fantastica che si svolge all’interno della Rocca.



La Rocca Sforzesca di Dozza
La Rocca di Dozza ha una storia secolare. La sua prima costruzione risale al 1250 ma successivamente fu modificata più volte in base alle necessità dei proprietari che se la sono contesa fino alla fine del ‘400, quando entrò a far parte del dominio degli Sforza. L’attuale costruzione infatti fu voluta da Caterina Sforza che trasformò la Rocca in una vera e propria fortezza militare, dotandola delle mura difensive con possenti torrioni e un profondo fossato.
All’inizio del XVI secolo Dozza tornò sotto il dominio della Chiesa e da allora la Rocca passò nelle mani delle famiglie Campeggi e Malvezzi che si alternarono fino alla loro unione grazie alle nozze di Matteo Malvezzi e Francesca Maria Campeggi nel 1707.
Nel Settecento la residenza subì ulteriori trasformazioni e ampliamenti e continuò ad essere abitata dalla famiglia Malvezzi-Campeggi fino al 1960 quando l’ultima proprietaria, rimasta vedova e senza eredi, cedette la Rocca al comune di Dozza.

Enoteca Regionale
All’interno della Rocca di Dozza si trova l’Enoteca Regionale che ha lo scopo di promuovere e valorizzare i vini regionali, esponendo oltre mille etichette suddivise in un viaggio attraverso il tipico pranzo italiano dall’antipasto al dessert, fino ai liquori e ai distillati.
Se hai a disposizione più di tre giorni, leggi anche i miei articoli su Ravenna e Comacchio.
Secondo giorno: Bologna
Il secondo giorno del nostro tour è interamente dedicato alla città di Bologna. Come prima tappa ti consiglio di recarti in Piazza Maggiore presso gli uffici di Bologna Welcome per acquistare la card che ti permetterà di risparmiare sugli ingressi e per prenotare le visite.
Se preferisci acquistare online le tue visite con cancellazione gratuita, queste sono le visite tematiche che ti consiglio:
- Tour della Bologna segreta
- Tour della Bologna universitaria
- Visita guidata di Bologna
- Tour di Bologna in bicicletta (controlla le condizioni di cancellazione sul sito)
Se invece preferisci un tour con una guidata privata, puoi prenotarla qui.
Piazza Maggiore, San Petronio e Torre dell’Orologio
Piazza Maggiore è il cuore di Bologna dove si trovano alcuni dei monumenti più importanti della città. In epoca medievale qui si teneva il mercato ma era anche il luogo di ritrovo della popolazione e dei palazzi del potere: Palazzo d’Accursio (sede del Comune), Palazzo dei Notai, Palazzo dei Banchi, Palazzo del Podestà e Palazzo Re Enzo.

Basilica di San Petronio
Sulla piazza principale non poteva mancare la Chiesa e nel 1390 iniziò la costruzione della basilica di San Petronio, dedicata al patrono cittadino. Una chiesa imponente, tra le più grandi di epoca medievale con oltre 130 metri di lunghezza e 60 di larghezza, ma che non fu mai terminata come si vede ancora oggi dalla facciata. Secondo la leggenda, una volta terminata, San Petronio sarebbe dovuta diventare la Chiesa più grande del mondo ma, essendo stata commissionata dal Comune e non dalla Chiesa Romana, fu la Chiesa stessa a bloccarne la costruzione per impedire che superasse le dimensioni di San Pietro. In realtà, secondo numerosi studiosi, la Basilica di San Petronio non fu mai terminata per mancanza di fondi.
All’interno si trova la meridiana più lunga al mondo (misura 67 metri) costruita dal geografo Gian Domenico Cassini nel XVII secolo.
Da non perdere la Cappella Bolognini, conosciuta anche come Cappella dei Re Magi, realizzata intorno al 1400 e disegnata da Antonio di Vincenzo. Sulle pareti gli affreschi di Giovanni da Modena rappresentano a sinistra l’inferno e il paradiso, al centro l’incoronazione della Vergine e a destra il viaggio dei Re Magi.
In un’altra cappella di San Petronio si trova anche la tomba di Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone.
Informazioni per la visita
L’ingresso della Basilica è libero tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30.
La Cappella Bolognini è aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il biglietto intero costa 5 euro, ridotto per gruppi con guida 3 euro.
È possibile accedere alla Terrazza solo il sabato e nei festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Il biglietto intero costa 5 euro, 3 euro ridotto e per i gruppi.
Torre dell’Orologio
La Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio consente una vista privilegiata su Piazza Maggiore.
Il biglietto di ingresso permette di affacciarsi sulla piazza mentre l’audioguida racconta aneddoti sulla storia del palazzo e della torre. Inoltre si ha l’accesso alle Collezioni Comunali d’Arte, che custodiscono dipinti, porcellane, mobili e tessuti, e alla Sala Urbana, capolavoro del Barocco.
Biglietto d’ingresso:
8 euro intero
5 euro ridotto e con Welcome Card
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Via D’Azeglio e la Casa di Lucio Dalla
Via D’Azeglio è considerato il salotto buono della città, la via dello struscio, delle boutique e dei caffè.
È anche la via dove si affaccia la casa dove abitava Lucio Dalla, all’angolo con via dei Celestini, oggi diventata casa-museo, aperta al pubblico esclusivamente con visite guidate. Un percorso nell’arte perché Dalla non era solo un grande musicista ma anche un appassionato di pittura, scultura, cinema, fotografia, teatro e naturalmente della sua Bologna.
Infine, passeggiando in via D’Azeglio, entrate nella corte che si apre verso piazza Galvani. Troverete una massiccia torre medievale alta 32 metri fatta costruire dalla famiglia Galluzzi, sostenitrice dei guelfi e in perenne lotta con la famiglia ghibellina dei Carbonesi. La loro storia ricorda “Romeo e Giulietta” e c’è anche chi sostiene che furono proprio i Galluzzi e i Carbonesi ad ispirare Shekspeare. Infatti i giovani figli, Virginia e Malatesta, si innamorarono ma le ostilità tra le due famiglie portarono alla loro tragica morte.

L’Archiginnasio e il Teatro Anatomico
Nel 1088, a Bologna, nacque la prima università ma fino al XVI secolo i professori (tra cui anche nomi noti come Mondino de Liuzzi che fu uno dei primi anatomisti e alcune donne come Bettista Gozzadini e Novella D’Andrea, docenti di giurisprudenza) insegnavano all’interno delle proprie abitazioni o in sale prese in affitto dal Comune.
Il palazzo dell’Archiginnasio, che oggi ospita la biblioteca Comunale, fu costruito solo tra il 1562 e il 1563 per volere del Cardinale Borromeo per riunire tutte le attività dell’università di Bologna in un unico luogo.

La principale attrazione è il Teatro Anatomico, una sala a forma di anfiteatro realizzata su progetto di Antonio Levanti con le pareti completamente ricoperte in legno di abete e il soffitto a cassettoni. Lungo le pareti sono poste le statue di dodici celebri medici tra cui Ippocrate e i busti di anatomisti.
La cattedra del rettore è sovrastata da una figura femminile, allegoria dell’Anatomia che riceve in dono un femore mentre ai lati sono posizionate le statue degli “Spellati”. Sulla parete opposta si apre una finestra attraverso la quale l’inquisitore controllava il lavoro del cerusico da una stanza segreta.
L’ingresso al cortile e ai corridoi dell’Archiginnasio è libero mentre il costo del biglietto del Teatro Anatomico è di 3 euro (+0,50 di prevendita).

Quadrilatero e le Botteghe Storiche
All’ora di pranzo spostatevi nel quartiere del Quadrilatero, attraverso le vie dell’antico mercato troverete botteghe, ristoranti, gastronomie e osterie dove assaggiare i piatti e i prodotti tipici della cucina romagnola.
Tra le specialità bolognesi troverete tortellini, tagliatelle, mortadella, salumi locali, ma anche dolci e tante altre prelibatezze.
Ecco le botteghe storiche che non dovete perdervi:
- Salumeria Simoni – Via Drapperie 5/2a
- Pastificio Paolo Atti e Figli – Via Caprarie 7/a
- la gastronomia Tamburini – Via Capriarie 1
Da non perdere anche l’Osteria del Sole in via dei Ranocchi. È la più antica osteria di Bologna, esiste fin dal 1465. La sua caratteristica è che qui viene servito solo da bere su tavoloni di legno ma ognuno può portare da mangiare da fuori. Da sempre è un luogo di ritrovo per tutti i bolognesi senza nessuna distinzione!
Su via Clavature troverete invece l’ingresso del Mercato di Mezzo dove potete acquistare i prodotti locali o mangiarli direttamente sul posto.
Per finire prendete un caffè da Terzi in Via Oberdan 10/d che propone una vasta selezione di miscele e di caffè filtrati.



Il Complesso Monumentale di Santo Stefano e le Sette Chiese
Il complesso monumentale di Santo Stefano è conosciuto anche come le “sette chiese” perché comprende più edifici sorti in epoche diverse e con una storia incerta e controversa attorno alla quale ruotano diversi enigmi.
Il nucleo originale fu costruito nel V secolo d.C. sulle rovine di un antico tempio pagano dedicato alla dea Iside e la sua realizzazione è attribuita al vescovo Petronio.
La suddivisione in sette Chiese voleva simbolicamente ripercorrere la passione di Cristo ma oggi, delle sette chiese originali, ne rimangono solo quattro. Il percorso di visita inizia dalla chiesa romanica di San Giovanni Battista per poi passare alla Rotonda Stefaniana, la più suggestiva, che riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Successivamente si accede alla Chiesa di San Vitale e Agricola e al Cortile di Pilato.

La Torre degli Asinelli
La Torre degli Asinelli è l’unica visitabile delle due torri di Bologna (la seconda è la Torre Garisenda) che spiccano imponenti, dominando la città. È anche la più alta con i suoi 97,2 metri e 498 gradini per salire fino in cima e godere di una vista panoramica unica.
Fu costruita nel XII secolo dalla famiglia degli Asinelli anche se secondo alcuni studi fu voluta da Matilde di Canossa e solo successivamente acquistata da Gherardo Asinelli. Ad ogni modo, dopo solo un secolo divenne proprietà del Comune di Bologna che la destinò a prigione e fortezza.
Tra gli studenti si tramanda la credenza che non bisogna salire sulla torre prima della laurea.
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Biglietto e prenotazione
Il biglietto di ingresso costa 5 euro (ridotto 3 euro), è compreso nella Bologna Welcome Card ma è comunque obbligatoria la prenotazione. Presentatevi puntuali perché non sarà possibile accedere dopo il proprio orario di ingresso.


Il Santuario di San Luca
La Basilica di San Luca, che domina il Colle della Guardia, è uno dei simboli di Bologna. È collegato al centro città dal portico più lungo al mondo che, con le sue 666 arcate e quasi 4 chilometri di lunghezza, da Porta Saragozza arriva direttamente all’ingresso della Basilica.
Il porticato fu realizzato a partire dal 1674 lungo il percorso della processione che ogni anno, a partire dal 1443, porta il dipinto bizantino della Madonna col Bambino durante la settimana dell’Ascensione.
Per percorrere il portico a piedi devi calcolare circa un’ora, altrimenti puoi salire con il San Luca Express che parte nei pressi di Piazza Maggiore.
San Luca Express
Il biglietto costa 12 euro per gli adulti, 6 euro per i bambini 6-10 anni, 3 per i bambini 0-5 anni.
Comprende andata e ritorno e puoi scendere per visitare la basilica.




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Terzo giorno: Monteveglio in Valsamoggia
Monteveglio è un borgo medievale fortificato tra i Colli Bolognesi, a soli 25km dal capoluogo in una posizione suggestiva tra il verde e i calanchi del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio.
In epoca medievale il borgo, che oggi fa parte del comune di Valsamoggia, rientrava tra i possedimenti della contessa Matilde di Canossa e successivamente fu teatro di numerose battaglie trovandosi in una zona di confine tra Modena e Bologna.
Abbazia di Monteveglio
L’abbazia di Monteveglio, oggi abitata dalla Comunità dei Fratelli di San Francesco, è la principale attrazione del borgo.
All’interno dell’abbazia potete vedere:
- la chiesa a tre navate con la scalinata che porta all’altare;
- la cripta;
- Il chiostro, visitabile solo al piano terra, sulla balconata del primo piano affacciano infatti le stanze dei monaci.


Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio
Il Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio è un piccolo paradiso tra le colline bolognesi dove i colori della natura si fondono tra boschi, vigneti, frutteti e calanchi.
Il parco è attraversato da numerosi sentieri, tutti ben segnalati, adatti ad ogni escursionista, dai più semplici ai più impegnativi, alcuni nascosti tra l’ombra della vegetazione e adatti anche alle più calde giornate estive. Sono suddivisi in Sentieri Natura (percorsi tematici che valorizzano alcuni aspetti del territorio) e Itinerari.
Trovate tutte le indicazioni dei sentieri sul sito del parco.

Dove mangiare e dormire a Monteveglio: Corte d’Aibo
Corte d’Aibo è un agriturismo e un’azienda vitivinicola biologica al centro del Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio.
Circondato da colline e vigneti, ha 12 camere accoglienti dove staccare e rigenerarsi in mezzo alla natura. Il biolago che si depura naturalmente attraverso le piante, è un’area relax dove rinfrescarsi nelle calde giornate estive e il ristorante, ricavato nella stalla ristrutturata, propone piatti del territorio.
Tra i prodotti da assaggiare in Valsamoggia:
- la mortadella del Salumificio Fanceschini
- i tartufi di Appennino Food Truffles
Controlla prezzi e disponibilità di Corte d’Aibo.




Post scritto in collaborazione con Iniziative Turistiche, Bologna Welcome e Assoturismo Confesercenti Bologna
4 commenti
Nel mese di settembre p.V. Vorrei visitare Bologna che non conosco. Potreste gentilmente inviarmi copia di questo articolo ora letto .? Mi sarebbe di grande aiuto ed il recapito di una eventuale guida per ottimizzare i nostri 3 o 4 giorni a disposizione. Grazie
Buongiorno Maria, l’articolo lo trova sempre a sua disposizione on line a questo link https://www.inviaggioconmonica.it/bologna-dintorni-itinerario-consigli/, eventualmente può stamparlo per portarlo con lei. Per la guida le consiglio di contattare l’ufficio del turismo Bologna Welcome a questo numero 0516583111
Grazie per l’erticolo che offre informazioni utili ed interessanti per chi vuole visitare Bologna e il suo territorio
È stato un piacere tornare a Bologna e scoprire non solo le principali attrazioni ma anche i prodotti delle attività storiche di Bologna.